Italia, a maggio ancora deficit per la bilancia commerciale

Dopo i botti di settimana scorsa (PIL cinese e inflazione USA), la settimana macro si apre con pochi dati. Per l’Italia lo scorso maggio è stato il sesto mese consecutivo con un deficit della bilancia commerciale. A pesare l’inflazione, specie quella sui beni energetici. Questo ed altro nella prima K Briefing della settimana.

Italia, sesto mese consecutivo di deficit commerciale a maggio. L’inflazione pesa sulle importazioni ed a maggio la bilancia commerciale italiana registra per il sesto mese consecutivo un deficit. Le esportazioni hanno registrato un incremento del 29.5% su base annua, mentre le importazioni sono salite del 48.8%. Ad incidere soprattutto la componente energia cresciuta del 160% su base annua. Rimane in positivo la bilancia commerciale relativamente ai partner dell’area euro. A maggio il surplus è stato di 246 milioni di euro.

Spagna, bilancia commerciale in rosso anche a maggio. Anche per la Spagna l’inflazione sui beni importati ha effetti negativi sulla bilancia commerciale del paese. Nel mese di maggio le esportazioni sono cresciute del 28.8%, mentre le importazioni hanno registrato una variazione annua del 47.4%. La bilancia commerciale rimane in rosso, con il deficit che sfiora i 5 miliardi di euro. Dedotta la componente energia il segna cambia e si passa ad un surplus di 0,75 miliardi di euro.

Canada, nuovi cantieri residenziali in giugno. Nel mese di giugno in Canada si sono registrati 273mila nuovi cantieri residenziali, in flessione rispetto al mese precedente ma abbondantemente sopra le attese del mercato (265 mila).

USA, mercato immobiliare a luglio. Il mercato immobiliare statunitense continua a raffreddarsi. E’ l’indicazione che arriva dal NAHB housing market index che nel mese di luglio scende al minimo dal maggio del 2020, a quota 55, ben lontano dalle attese fissate a 65 e 12 punti in meno rispetto al mese precedente. Molti i dati interessanti del sondaggio NAHB: calano le componenti collegate a vendite, aspettative di vendita nel prossimo semestre e volume di domanda; il 13% dei costruttori ha dichiarato di aver iniziato ad abbassare i prezzi nei mesi scorsi per vendere gli immobili realizzati.

Foto di Michael Gaida

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