Eurozona, inflazione a giugno tocca nuovo record

L’inflazione nell’Eurozona tocca a giugno un nuovo record, ma la componente core rallenta a sorpresa. In Corea del Sud le esportazioni salgono ai ritmi più bassi dal novembre del 2020. Questo ed altro nell’ultima K Briefing della settimana.

Corea del Sud, a giugno esportazioni rallentano vistosamente. Dopo i buoni dati di ieri sulla produzione industriale, arriva oggi una sorta di doccia fredda per la Corea del Sud. Nel mese di giugno le esportazioni hanno registrato un aumento “solo” del 5.4% su base annua, si tratta del primo rialzo ad una sola cifra da 16 mesi a questa parte e del peggior risultato dal novembre del 2020. Il risultato è in larga parte dovuto allo sciopero dei trasportatori che ha bloccato la logistica nel mese appena concluso, ed alla ancor debole domanda cinese (-0.8% su base annua le esportazioni verso Pechino).

Eurozona, inflazione a giugno tocca nuovo record. Anche nel mese di giugno l’inflazione registra un record storico. Su base annua la variazione dei prezzi al consumo tocca quota 8.6%, due decimi in più rispetto alle attese e cinque decimi oltre la rilevazione di maggio. Su base mensile la variazione è stata dello 0.8%, stesso risultato di maggio, tre decimi in più delle attese. Unica nota positiva arriva dal dato core che a giugno si ferma al +3.7%, un decimo in meno rispetto a maggio e tre in meno delle attese del mercato. Un dato che potrebbe indicare la sempre maggior dipendenza del rialzo dei prezzi dalle componenti volatili e più legate all’offerta, un particolare che potrebbe confermare l’impostazione prudente preannunciata dalla BCE per luglio (rialzo di 25 punti base).

Sondaggi PMI manifatturiero, la lettura finale conferma il rallentamento. Nella lettura finale del PMI manifattura nessuna novità sostanziale rispetto a quanto già visto nel focus di qualche giorno fa. Rivisto di un decimo verso l’alto il sondaggio dell’Eurozona, invariato quello giapponese, sei decimi peggio della precedente stima quello inglese. In tutti e tre i casi la manifattura rimane in area espansione ma per Eurozona e UK è evidente il rallentamento.

Cina, anche PMI Caixin conferma il ritorno all’espansione della manifattura a giugno. In linea con le conclusione del sondaggio PMI di NBS, anche il Caixin conferma il ritorno sopra quota 50 della manifattura cinese nel mese di giugno, con la fine delle restrizioni anti covid che ridà fiato all’industria e rilancia gli ordini, rimane in calo la componente occupazione.

USA, ISM manifattura di giugno. Rallenta la manifattura negli USA a giugno. L’indice ISM scende ai minimi dal giugno del 2020, a quota 53. Il dato è sotto le aspettative del mercato e tra le pieghe emergono elementi interessanti: gli ordini calano sotto quota 50 per la prima volta da due anni a questa parte, e tra le cause spuntano anche i tassi di interesse; l’occupazione rimane in zona contrazione e peggiora, passando da 49.6 a 47.3; aumentano le scorte mentre la corsa dei prezzi sembra rallentare; le imprese rimangono tuttavia ancora ottimiste sull’andamento della domanda nei prossimi mesi.

Foto di USA-Reiseblogger

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