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Cina, economia cresce ma i ritmi rimangono bassi

In Cina l’economia cresce nel primo trimestre del 2022, ma i ritmi rimangono bassi ed i segnali che arrivano da produzione, vendite al dettaglio e occupazione non spingono all’ottimismo. Questo ed altro nella K Briefing di oggi.

Cina, economia cresce ma i ritmi rimangono bassi. Nel primo trimestre dell’anno l’economia cinese è cresciuta dell’1.5% su base congiunturale, due decimi in meno rispetto al periodo precedente ma sopra le attese del mercato. Su base tendenziale la crescita è stata del 4.8%, anche qui il dato è migliore delle attese ed otto decimi in più rispetto agli ultimi tre mesi del 2021. I ritmi di crescita rimangono bassi e gli analisti avvertono che i lockdown di aprile peggioreranno notevolmente il quadro del secondo trimestre. La produzione industriale di marzo è salita del 5% su base annua, 2,5 punti in meno del mese precedente e le vendite al dettaglio hanno registrato il primo segno meno dall’aprile del 2020, cedendo il 3.5% su base annua (peggio delle attese). Anche dal mercato del lavoro arrivano notizie preoccupanti, con il tasso di disoccupazione che è salito nel mese di marzo al 5.8%, il dato più alto da metà 2020.

Indonesia, banca centrale lascia tassi fermi. La banca centrale indonesiana lascia i tassi fermi, con il riferimento dei repo a 7 giorni al 3.5%, come da attese del mercato. L’inflazione, seppur in salita, rimane al di sotto del target del 4% annuo e la dinamica delle esportazioni continua a sostenere la moneta domestica. In questo quadro l’istituto centrale può concentrarsi sul sostegno della ripresa, con l’economia vista crescere al 4.5%/5.3% nel 2022, stima ridotta di due decimali a causa delle incertezze geopolitiche.

USA, permessi e nuovi cantieri residenziali a marzo. Nel mese di marzo sono tornati a crescere i permessi di costruzione negli USA, +0.4% su base mensile dopo il -1.6% di febbraio. In frenata, invece, l’apertura di nuovi cantieri, sui quali pesa molto probabilmente l’inflazione sulle materie prime, il rialzo dei tassi sui mutui e la cronica mancanza di lavoratori. A marzo è +0.3%, ben al di sotto del +6.5% di febbraio. Il dato annualizzato di 1.79 milioni di nuovi cantieri è comunque il massimo dal giugno del 2006.

Foto di pppsdavid

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