Banche centrali: BCE resta ferma, rialzo per la banca centrale della Corea del Sud

La BCE resta ferma anche ad aprile ma conferma i piani di rientro dal programma APP, in Corea del Sud rialzo a sorpresa del riferimento. Negli USA dato positivo dalla fiducia dei consumatori e dalle vendite al dettaglio. Questo ed altro nella K Briefing di oggi.

Australia, aspettative inflazione consumatori salgono ad aprile. Ad aprile le aspettative di inflazione dei consumatori australiani sono cresciute per il terzo mese consecutivo, superando la soglia del 5% per la prima volta dal 2013.

Australia, mercato del lavoro stabile a marzo. Nel mese di marzo la disoccupazione in Australia si conferma al 4%, un decimo sopra le attese del mercato. Il numero di occupati è salito di altre 17.9 mila unità, toccando il nuovo record storico di 13.39 milioni. Invariato il tasso di partecipazione, fermo alla percentuale record del 66.4%.

Banche centrali: BCE resta ferma, rialzo per la banca centrale della Corea del Sud. La BCE resta ferma e lascia invariati i tassi di interesse con il riferimento a quota 0. Il board prepara la strada ad un primo rialzo dei tassi verso la fine del 2022. Gli indizi sono molti: la conferma della conclusione del programma di acquisto titoli APP entro il terzo trimestre; la conferma che un rialzo dei tassi avverrà dopo la fine dell’APP e sarà graduale; l’avvertimento che le spinte inflattive sono in intensificazione e che i livelli dei prezzi rimarranno alti anche nei prossimi mesi; la discussione sul termine del QE fissata per la riunione di maggio. Chi invece ha deciso di agire è la banca centrale della Corea del Sud. Con una mossa a sorpresa l’istituto di Seul ha alzato il riferimento di 25 punti base, all’1.5%, massimo dall’agosto del 2019. L’inflazione continua a viaggiare attorno al 4%, con il tasso core visto al 3% per un periodo considerevole (il target della banca centrale è al 2%).

USA, vendite al dettaglio di marzo. Terzo mese di crescita consecutivo per le vendite al dettaglio negli USA (occorre ricordare che si tratta di un dato al lordo dell’effetto inflazione). A marzo è +0.5% su base mensile, nonostante la frenata del settore trasporti ed un maggiore peso dell’acquisto di servizi. Dedotto il settore trasporti la variazione sale all’1.1%, in crescita rispetto a febbraio, esclusa anche la componente gas il delta si ferma allo 0.2%.

USA, prezzi delle importazioni a marzo. Nel mese di marzo i prezzi delle importazioni sono saliti del 2.6% su base mensile, massima variazione dall’aprile del 2011, un punto in più del mese precedente e tre decimi sopra le attese del mercato. Alto il contributo della componente energia, ma crescono anche gli altri settori merceologici.

USA, fiducia consumatori ad aprile. In aprile cresce, a sorpresa, l’indice di fiducia dei consumatori statunitensi elaborato dall’università del Michigan. Dal 59.4 di marzo si passa a 65.7 con un balzo delle aspettative economiche del 18%. Stabili le aspettative di inflazione mentre migliora leggermente la percezione della condizione attuale dell’economia statunitense. E’ ipotizzabile che il dato riassorba “l’overreaction” di marzo alle notizie sulla guerra in Ucraina ed in particolare dei suoi effetti sui prezzi dell’energia. Lo dimostra l’aspettativa sui rincari del prezzo del gas a un anno, passata dai 49 centesimi di aumento stimati in marzo ai soli 0.4 centesimi di aprile.

USA, mercato del lavoro. Ottava settimana consecutiva sotto la soglia delle 200 mila unità per le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione. La settimana scorsa sono stati 185mila, molto vicino ai minimi storici. La media a quattro settimane si conferma a sua volta sotto quota 200mila, mentre i sussidi continautivi ridiscendono sotto gli 1.5 milioni.

Foto di hans

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