Russia, salta la politica monetaria: tasso di riferimento al 20%

In Russia la banca centrale corre ai ripari e alza il tasso di riferimento al 20% per bloccare la svalutazione del rublo. Liberati oltre 700 miliardi di rubli di riserve per supportare la liquidità del sistema bancario. Questo ed altro nella prima K Briefing della settimana.

Giappone, gennaio da segno meno per vendite al dettaglio e produzione industriale. Nel mese di gennaio il Giappone registra due segni meno sul fronte delle vendite al dettaglio (inatteso) e della produzione industriale (peggio delle attese). Per quel che riguarda le vendite, gennaio registra un -1.9% contro attese di crescita dello 0.2%, secondo mese consecutivo di calo. Sul fronte della produzione industriale il primo mese del 2022 chiude con un inatteso -1.3%, contro attese di -0.7%, secondo mese consecutivo di calo. Per la prima volta da ottobre anche la variazione annua vira in negativo: -0.9%.

Australia, tornano a crescere le vendita al dettaglio. Nel mese di gennaio le vendite al dettaglio australiane sono salite dell’1.8% su base mensile, tornando a crescere dopo il brusco stop di dicembre scorso. Il dato è superiore alle attese ed il contributo maggiore arriva dalla vendita di beni alimentari (+2.2%).

Russia, salta la politica monetaria, tasso di riferimento al 20%. Il conflitto in Ucraina e la conseguente caduta del rublo fanno di fatto saltare la politica monetaria della banca centrale russa. Oggi la prima mossa di emergenza, con un rialzo di 10,5 punti percentuali del tasso di riferimento, portato al 20% nel tentativo di fermare l’emorragia (il rublo perde oggi più del 20% sul dollaro). Sbloccati oltre 700 miliardi di rubli di riserve per far fronte ai problemi di liquidità che il sistema bancario russo, con la corsa agli sportelli, inizia a sperimentare.

India, ultimo trimestre 2021 in crescita per il PIL. L’economia indiana ha chiuso il quarto trimestre 2021 con una crescita del 5.4% su base annua, quinto trimestre in crescita consecutivo ma minor variazione da luglio scorso. Considerando l’anno fiscale 2021-2022, la crescita è stata dell’8.2%, un punto percentuale in meno delle stime preliminari.

Canada, prezzi alla produzione. Accelerata dell’indice dei prezzi alla produzione nel mese di gennaio. Su base mensile è +3% contro le attese di +0.2%. Si tratta del maggior rialzo dal maggio del 2021. Su base annua la variazione risale al +16.9%, otto decimi in più rispetto a dicembre 2021.

USA, Chicago PMI di febbraio. Rallentamento per l’attività economica dell’area di Chicago. Il PMI di febbraio elaborato dall’ISM scende a quota 56.3, il valore più basso dall’agosto del 2020, oltre 7 punti in meno delle attese. Rallentano tutte le componenti dell’indice, solo le scorte di magazzino registrano un ulteriore aumento.

Foto di evgeny

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