Brasile, inflazione rallenta per la prima volta da fine 2020

Nel mese di dicembre l’inflazione in Brasile rallenta la sua corsa per la prima volta dalla fine del 2020. Negli USA migliora ancora la fiducia delle piccole imprese, con qualche segnale interessante anche sul fronte dei prezzi. Questo ed altro nella K Briefing di oggi.

UK, vendite retail dicembre hanno tenuto. Il rapporto del British Retail Consortium sulle vendite al dettaglio nel Regno Unito mostra un mese di dicembre 2021 ancora con il segno più. Su base annua il volume di vendite è cresciuto dello 0.6%, in frenata rispetto al mese precedente. A trainare gli acquisti natalizi è stato soprattutto il settore dell’abbigliamento, dati incoraggianti anche dalla spesa alimentare. Per gli acquisti natalizi, si legge nel report, i consumatori inglesi sembrano aver preferito l’online al negozio fisico, forse anche per le preoccupazioni legate alla nuova variante del Covid-19. Il British Retail Consortium avverte che i prossimi mesi non saranno facili per le vendite al dettaglio tra inflazione, costi dell’energia e rialzo delle tasse.

Brasile, inflazione rallenta per la prima volta da fine 2020. Nel mese di dicembre l’inflazione brasiliana ha registrato una leggera frenata, la prima dal novembre del 2020. Il dato annuo è passato dal massimo a 18° anni (10.74%) al 10.06%, con una crescita mensile dello 0.73%, superiore alle attese. Prezzi in rallentamento per alimentari, utenze e spese immobiliari. In accelerazione, invece, i prezzi di abbigliamento e prodotti per la salute.

Australia, bene vendite al dettaglio in novembre. L’uscita dal lungo lockdown fa bene alle vendite al dettaglio. Nel mese di novembre hanno registrato il terzo incremento annuo consecutivo, toccando un +7.3% che porta il valore complessivo del venduto ad un nuovo record storico.

USA, ottimismo piccole imprese migliora ancora. Il NFIB Small Business Optimism Index sale anche nella rilevazione di dicembre toccando il massimo a tre mesi, a quota 98.9. A far migliorare l’indicatore della fiducia delle piccole imprese ci sono la diffusa volontà di aumentare la forza lavoro, il miglioramento dei profitti ed un sensibile avanzamento delle aspettative sulla situazione economica nei prossimi mesi. Due dati interessanti: scende di due punti, ma rimane oltre il 50%, la quota di imprenditori che dichiara la volontà di aumentare i prezzi di vendita; rimane ancora elevata (49%) la quota di imprese che non riesce a coprire tutte le posizioni lavorative.

Foto di assy

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