Nella giornata macro sono da segnalare i dati dalla Germania sul commercio internazionale. Maggio presenta segni di ripresa ma il saldo rispetto al 2019 rimane pesantemente negativo. Questo ed altro nella penultima K Briefing della settimana.
Cina, inflazione come da attese a giugno. Dopo aver toccato il minimo a 14 mesi in maggio, in Cina i prezzi al consumo tornano a salire. A giugno l’inflazione segna +2.5% su base annua. Il dato era atteso dai mercati e segnala due cose. In primis i prezzi ancora molto sostenuti della carne di maiale, a giugno saliti dell’81.6% su base annua, questo mentre gli altri generi alimentari frenano. Poi da notare che su base mensile la tendenza continua ad essere al ribasso, con un -0.1% a giugno che segue il -0.8% di maggio.
Germania, commercio internazionale migliora più lentamente del previsto. A maggio le esportazioni tedesche sono cresciute del 9% rispetto al mese precedente, mentre le importazioni sono salite 3.5%. Dati anemici rispetto alle attese che erano, rispettivamente, per un aumento del 13.8% e del 12%. Su base annua il saldo è ancora pesantemente negativo. Le esportazione cedono il 29.7%, le importazioni il 21.7%. Sulla base di questi dati, la bilancia commerciale migliora su base mensile, superando le attese e portandosi a 7.1 miliardi di euro, contro i 3.4 miliardi del mese precedente. Su base annua il confronto è impietoso, nel maggio del 2019 il saldo era di 20.7 miliardi di euro, praticamente quasi il triplo. L’analisi dei partner commerciali sottolinea come le esportazioni siano calate quasi alla stessa velocità sia verso la UE che verso gli altri paesi. UK e USA segnano variazioni oltre il 20% in negativo sia per i beni importati che esportati. La Cina importa meno prodotti tedeschi (-12.4% su base annua) ma vede un saldo positivo sui beni esportati verso la Germania del 23%.
USA, sussidi di disoccupazione. In una settimana le richieste di sussidio di disoccupazione sono calate di 99 mila unità, questo significa il maggior calo settimanale da un mese a questa parte. Il saldo totale della settimana scorsa si mantiene sopra il milione: 1.314 milioni, meno di quanto atteso (1.375 milioni) e meno del totale di 15 giorni fa. La media a quattro settimane scende a 1.437 milioni. I sussidi continuativi scendono ancora e ritornano sotto la quota dei 19 milioni. Sono sempre un numero ragguardevole. Il mercato del lavoro americano continua, molto lentamente, a riassorbire la disoccupazione generata dal lockdown, ma i numeri della pandemia – li ricordavamo nel post di stamattina – gettano ombre sulla possibilità che questo recupero possa accelerare nelle prossime settimane.
Foto di Alexander Fradellafra