Germania, produzione industriale maggio delude attese. UK, prezzi case continuano a frenare

Nel giorno in cui la Commissione Europea rivede, abbassandole, le stime di crescita per il 2020, dalla Germania arriva il dato sulla produzione industriale a maggio. Ed è deludente. Negli USA aumentano i posti vacanti ma per ogni posizione aperta ci sono 4 disoccupati a contendersela. Questo ed altro nella K Briefing di oggi.

Germania, produzione industriale maggio delude attese. La produzione industriale in maggio rimbalza rispetto all’orribile aprile ma delude le attese del mercato. Il +7.8% su base mensile, infatti, è inferiore al 10% del consenso e recupera solo in parte quanto perso nei mesi precedenti. Rispetto a febbraio la produzione industriale rimane in passivo di 19 punti percentuali, quasi identica la differenza – sempre in negativo – rispetto a maggio 2019. Dati misti, quelli tedeschi, che non fanno che confermare quanto l’ipotesi di una ripresa a V sia oramai pura fantasia.

Eurozona, rivista crescita nel 2020. Il PIL dell’eurozona nel 2020 si contrarrà di più di quanto in precedenza previsto. Nelle nuove stime della commissione la lentezza nelle riaperture (maggiore di quanto l’UE si attendesse) costa un altro punto percentuale. La previsione ora è per un -8.7%, con molti paesi a doppia cifra (Italia, Spagna e Francia). Nel primo trimestre, solo l’inizio della recessione, il prodotto interno lordo si è contratto di 3,1 punti percentuali su base annua.

Giappone, cala la spesa per consumi a maggio. Mentre il leading index prova a rialzare la testa (79.3 da 77), per il Giappone la situazione economica rimane molto complicata. Ultimo dato in ordine di tempo la spesa per consumi dei giapponesi che scende a maggio del 16.2% su base annua. Si tratta di una percentuale record, ben oltre le attese, che si aggiunge alle precedenti 7 letture negative consecutive.

UK, prezzi case continuano a frenare. Un po’ in controtendenza rispetto al dato sul PMI costruzioni visto ieri, l’Halifax house price index continua a registrare una perdita di potenza dei prezzi delle case. Su base annua, a giugno, i prezzi sono più alti del 2.5% contro il +2.6% di maggio. Rispetto al mese precedente in prezzi scendono dello 0.1%. Si tratta del quarto mese consecutivo in discesa ed il trend non sembra intenzionato a invertirsi tanto presto. Questo spiega anche l’outlook degli operatori immobiliari, attualmente sui minimi.

USA, jobs openings in maggio. I posti vacanti in maggio sono aumentati di 400 mila unità, portandosi a 5.397 milioni. La maggior parte delle posizioni lavorative non assegnate sono nel settore della ristorazione e dell’alberghiero. Si tratta di un dato sopra le aspettative, legato alla veloce riapertura delle attività. Ciò nonostante il dato ci racconta di un mercato del lavoro nel quale per ogni posto vacante ci sono 4 lavoratori a contenderselo. Al contrario di quanto accaduto fino a pochi mesi fa, il numero dei disoccupati è largamente maggiore del numero di posizioni lavorative disponibili.

Canada, morale aziende in miglioramento. Continua ad aumentare la fiducia delle imprese canadesi. L’indice Ivey segna a giugno 58.2, il massimo a sette mesi ed in netto recupero dai minimi di aprile 2020 (22.8)

USA, IBD/TIPP Economic Optimism Index. In luglio, e per il terzo mese consecutivo, cala l’indice che misura la fiducia dei cittadini americani (44 dal 47 di giugno). Evidente il rintracciamento dopo il mese di maggio, con la ripresa dei contagi ed il ritorno in alcuni stati alla limitazione delle attività economiche, le aspettative sui prossimi mesi calano. A questo si deve aggiungere la prossima scadenza del sussidio di 600 dollari. Luglio, infatti, dovrebbe essere l’ultimo mese per il sostegno federale al reddito.

Foto di Peter H

Gli ultimi articoli di Ekonomia.it direttamente nella tua casella mail. Iscriviti qui sotto.
I dati trasmessi attraverso questo modulo sono trattati secondo la nostra privacy policy, in linea con la normativa vigente. Per nessun motivo verranno ceduti a terze parti o utilizzati per l'invio di messaggi di natura commerciale.