BCE parte la revisione mentre i tassi rimarranno fermi a lungo

In una giornata ancora con pochi spunti macro è la Banca Centrale Europea a prendersi il centro della scena. Con la riunione numero 500 della BCE parte la revisione della politica monetaria. In realtà i dettagli sono ancora pochi sull’operazione, di certo sappiamo che i tassi rimarranno fermi per un periodo prolungato. Questo ed altro nella K Briefing di oggi.

BCE parte la revisione mentre i tassi rimarranno fermi a lungo. Il 500° meeting della Banca Centrale Europea decide di mantenere invariati i tassi di interesse e di continuare con il QE da 20 miliardi di euro mensili. La vera notizia è però il disvelamento del piano di revisione della strategia di politica monetaria dell’istituto. La neo governatrice, Christine Lagarde in conferenza stampa annuncia che sarà una verifica a 360° gradi: dai target al modo di comunicare le proprie decisioni. La revisione indagherà anche i temi della disuguaglianza e della sostenibilità.

Gli analisti si attendevano qualche informazioni in più. L’impressione è che tutto giri comunque attorno alla domanda delle domande: come mai anni di stimolo monetario non sono riusciti a smuovere l’inflazione.

Giappone, aumenta deficit bilancia commerciale. A dicembre 2019 le esportazioni nipponiche scendono del 6,3%, le importazioni del 4,9%. Numeri inferiori rispetto al declino del mese precedente ma comunque peggiori delle attese. L’effetto combinato dei due dati è un aumento del deficit della bilancia commerciale, da -85 miliardi a -155 miliardi di yen. Leggero segnale di risveglio dell’indice delle attività industriali che passa a +0.9%, mentre il leading index cala leggermente a 90.8.

Russia, produzione industriale in rialzo. A dicembre l’industria russa mette a segno un +2.1% su base annua, in miglioramento dal dato precedente e sopra le attese di mercato.

Svezia, disoccupazione giù. A dicembre il tasso di disoccupazione svedese scende al 6% dal 6.8%, il dato è migliore delle attese.

Norvegia tassi fermi, disoccupazione aumenta. Nessuna mossa dalla banca centrale norvegese che lascia i tassi invariati all’1.5%. In giornata diffuso il dato di novembre scorso sulla disoccupazione, cresciuta al 4% dal 3,8%.

Polonia, vendite su. A dicembre le vendite al dettaglio sono salite del 7.5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Un dato sopra le attese.

Messico e Brasile, segnali di inflazione in crescita dalle rilevazioni di metà mese. Livello dei prezzi in crescita e sopra le attese a metà gennaio. In Brasile è +0.71% mensile (+4.34% tendenziale); in Messico il dato segno +0.27% mensile (+0.2% il dato core).

Foto di Hans Braxmeier

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