Germania, fiducia consumatori scende a fine febbraio. Il sondaggio sulla fiducia dei consumatori tedeschi scende per il secondo mese consecutivo e delude le attese del mercato. L’indice elaborato da GfK si ferma a -24,7 punti, minimo da aprile dell’anno scorso. Le indicazioni sono piuttosto chiare: scende sui minimi da oltre un anno l’aspettativa sui redditi; cala ulteriormente la propensione all’acquisto; aumenta la propensione al risparmio. Malgrado tutto, e forse pensando che la situazione possa solo migliorare, gli intervistati si mostrano un po’ più ottimisti sull’andamento dell’economia nei prossimi mesi.
Francia, fiducia consumatori migliora a febbraio. La fiducia dei consumatori francesi sale di un punto nel mese di febbraio, registrando il miglior risultato da ottobre scorso ed il secondo mese di crescita consecutivo. Da un lato crescono le aspettative sulle finanze personali, dall’altro rimane debole la propensione agli acquisti di beni durevoli. Scende l’aspettativa di inflazione, mentre aumentano le preoccupazione sul fronte occupazione.
Sud Africa, inflazione sale meno delle attese. Nel mese di gennaio l’inflazione sudafricana è salita al 3,2% su base annua, un decimo meglio delle attese ma tre decimi in più rispetto a fine 2024. Il tasso core scende per il quarto mese consecutivo e si ferma al 3,5%, minimo dal febbraio del 2022. La crescita dei prezzi al consumo si mantiene all’interno della banda di oscillazione e al di sotto del target medio della banca centrale, fissato al 4,5%. L’istituto ha già operato tre tagli dei tassi da settembre scorso e potrebbe optare per ulteriori interventi nelle prossime sedute.
Stati Uniti, rally dei Treasury fa scendere i tassi sui mutui. Il rally dei titoli di stato statunitense ha subito effetti sul mercato del credito immobiliare. Il tasso medio applicato ai mutui trentennali è sceso al 6,88%, minimo da dicembre scorso e oltre 20 punti base in meno rispetto al picco toccato a inizio gennaio. Nel frattempo, però, le richieste di nuovi mutui registrano la seconda settimana di calo consecutiva. Oltre ai tassi, infatti, è il prezzo delle abitazioni a rimanere troppo elevato, rallentando il mercato.
Foto di Thomas Breher
