Giappone, numeri positivi per produzione industriale e vendite al dettaglio. La produzione industriale giapponese è salita dello 0,3% nel mese di dicembre, in linea con le attese ed in controtendenza rispetto al mese precedente. Su base tendenziale, invece, l’output registra il secondo mese consecutivo di calo, portandosi a -1,1% dal -2,7% di novembre. Sul fronte delle vendite al dettaglio risultati misti. Su base mensile si registra una frenata dello 0,7%, peggior dato da settembre scorso. Su base tendenziale la variazione è del +3,7%, 33° mese di espansione, cinque decimi meglio delle attese e miglior performance da giugno scorso.
Germania, pesante crollo delle vendite al dettaglio in dicembre. Domanda interna in grossa difficoltà per la Germania. A dicembre le vendite al dettaglio sono scese dell’1,6% su base mensile, terzo mese di calo consecutivo e peggior dato da ottobre 2022. Le attese erano per una crescita dello 0,2%. Calo di quasi due punti percentuali per le vendite di beni alimentari, più contenuto, a -0,7%, quello dei beni non alimentari. Su base annua la variazione scende a +1,8%, mentre considerando il 2024 la variazione è del +0,9%.
Eurozona, aspettative di inflazione continuano a salire. Terzo mese di crescita consecutivo per le aspettative di inflazione dei consumatori dell’area Euro. Il sondaggio condotto dalla BCE fissa l’inflazione attesa a 12 mesi al 2,8%, due decimi in più del mese precedente e massimo da giugno scorso. L’incertezza sull’andamento dell’inflazione rimane sui minimi dal febbraio del 2022. Stabili le aspettative su redditi e spesa.
Inflazione in Francia e Germania stabile a gennaio. Numeri sostanzialmente stabili per l’inflazione nelle due principali economie dell’area Euro. In Francia, a gennaio, l’inflazione sale all’1,5% su base annua, con un -0,1% su base mensile. Tornano a crescere i prezzi del settore energia, ma frena l’inflazione sui servizi. Il tasso armonizzato si conferma all’1,8% contro attese di crescita al +1,9%. In Germania, invece, il tasso annuo scende al 2,3%, tre decimi sotto le attese ed il riferimento precedente. Su base mensile si registra un -0,2%. Il tasso armonizzato rimane stabile al 2,8% annuo.
Stati Uniti, spese e redditi personali nel mese di dicembre. Secondo mese di crescita consecutivo per le spese personali negli Stati Uniti. A dicembre è +0,7%, due decimi meglio delle attese e miglior dato da settembre scorso. Spese in crescita per quel che riguarda i servizi e i beni non durevoli. Sul fronte dei prezzi l’indice PCE registra un aumento di due decimi, portando la variazione annua al 2,6%, in linea con le attese del mercato. La variazione dell’indice core si conferma al 2,8% annuo, anche in questo caso siamo in linea con le attese. Sempre a dicembre, la crescita dei redditi personali scende di un decimo rispetto al mese precedente, al +0,4%. A trainarla è sempre la crescita dei salari, a cui si aggiunge un apprezzamento dei redditi immobiliari.
Stati Uniti, costo del lavoro nel quarto trimestre 2024. Numeri in linea con le attese per il costo del lavoro negli Stati Uniti. Nel quarto trimestre la crescita complessiva è stata dello 0,9% rispetto al periodo precedente. Su base annua la crescita si ferma al 3,8% contro il 3,9% del riferimento precedente. A salire è la componente salari, soprattutto quelli del settore privato, ma l’accelerazione è in linea con le attese e di un solo decimo rispetto al periodo precedente: +0,9% contro +0,8%.
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