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Clima Estremo: ondate di calore in Europa e incendi in California, due facce della stessa crisi

Il cambiamento climatico intensifica ondate di calore in Europa e incendi in California, aumentando mortalità e costi economici. Strategie di adattamento urgenti per mitigare gli impatti.

I cambiamenti climatici stanno influenzando diverse regioni del mondo in modi specifici, ma con un denominatore comune: l’aumento degli eventi meteorologici estremi e delle loro conseguenze sulla salute umana e sull’economia. Mentre in Europa si prevede un incremento significativo della mortalità legata alle ondate di calore entro la fine del secolo, altre aree, come la California, stanno affrontando un aumento della frequenza e dell’intensità degli incendi boschivi.

Un recente studio pubblicato su Nature Medicine ha stimato l’impatto delle temperature estreme sulla mortalità in 854 città europee entro la fine del secolo, evidenziando scenari preoccupanti. Le proiezioni mostrano che, senza adeguate misure di adattamento e mitigazione, il numero di decessi legati alle ondate di calore potrebbe aumentare in modo significativo, con importanti conseguenze economiche e sanitarie.

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Secondo lo studio, entro il 2099 il numero di morti causate dal caldo potrebbe aumentare di oltre 2,3 milioni rispetto ai livelli attuali. Questo dato supera la riduzione delle morti legate al freddo, portando a un bilancio netto negativo in termini di vite umane. Le città più a rischio si trovano nell’Europa meridionale, con Atene, Madrid e Roma tra le più esposte agli effetti delle temperature elevate.

L’impatto economico di questa crisi non può essere sottovalutato. L’aumento delle morti legate al caldo e al freddo si traduce in una pressione crescente sui sistemi sanitari nazionali, con costi maggiori per le cure mediche, le ospedalizzazioni e la gestione delle emergenze. Inoltre, temperature estreme possono ridurre la produttività del lavoro, con effetti negativi sulla crescita economica, specialmente nei settori che richiedono attività all’aperto.

Uno dei fattori chiave evidenziati dalla ricerca è che l’effetto “isola di calore” rende le città particolarmente vulnerabili. Questo fenomeno si verifica quando le superfici urbane assorbono e trattengono calore, aumentando le temperature rispetto alle aree rurali circostanti. Senza adeguati interventi, le ondate di calore diventeranno sempre più letali, soprattutto per le fasce di popolazione più deboli, come anziani e persone con malattie croniche.

Per mitigare questi rischi, molte città stanno investendo in strategie di adattamento, come la piantumazione di alberi per ridurre le temperature urbane, la creazione di centri di raffreddamento e l’implementazione di edifici con sistemi di ventilazione più efficienti. Tuttavia, lo studio sottolinea che senza un impegno deciso e tempestivo, le misure attuali potrebbero non essere sufficienti.

Quanto visto in California nelle ultime settimane è sicuramente l’emblema della necessità di un impegno deciso e tempestivo di fronte a scenari sempre più sfidanti. Un recente studio condotto dal World Weather Attribution ha evidenziato che il cambiamento climatico ha aumentato del 35% la probabilità di condizioni favorevoli agli incendi nella zona di Los Angeles. Fattori come temperature elevate, bassa umidità e forti venti, combinati con una prolungata assenza di precipitazioni, hanno creato una “tempesta perfetta” per la propagazione degli incendi. Questi eventi hanno causato la morte di 28 persone e la distruzione di oltre 16.000 strutture, rappresentando uno dei disastri più devastanti nella storia della regione.

Entrambi gli scenari comportano significative ripercussioni economiche. In Europa, come detto, l’aumento della mortalità legata alle ondate di calore si traduce in una maggiore pressione sui sistemi sanitari e in una riduzione della produttività lavorativa; in California, gli incendi causano danni diretti alle proprietà, costi elevati per le operazioni di spegnimento e perdite economiche dovute all’interruzione delle attività commerciali e turistiche.

Questi esempi sottolineano l’urgenza di adottare misure globali per mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici. Investire in infrastrutture resilienti, promuovere l’uso di energie rinnovabili e sviluppare strategie di adattamento specifiche per le diverse regioni sono passi fondamentali per affrontare le sfide future. La cooperazione internazionale e l’implementazione di politiche sostenibili sono essenziali per proteggere sia la salute pubblica che l’economia globale dalle crescenti minacce legate al clima.

Foto di Matthias Fischer

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