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USA, indice fiducia Michigan continua a scendere a giugno

Continua a scendere l’indice della fiducia dei consumatori USA curato dall’università del Michigan; a giugno terzo mese di calo consecutivo ed aumenta l’aspettativa di inflazione di lungo termine. Questo ed altro nell’ultima K Briefing della settimana.

Giappone, tassi di interesse fermi a giugno. Come da attese la banca centrale giapponese lascia fermi i tassi di interesse ed annuncia che nella prossima riunione il board esaminerà le modalità ed i tempi per iniziare a ridurre l’acquisto di titoli di stato. Attualmente la BoJ continua a comprare titoli governativi per circa 6 trilioni di yen al mese. Sul fronte macroeconomico il board si dichiara ottimista sulla crescita economica e vede l’inflazione crescere moderatamente ed assestarsi tra il 2% ed il 2.5%.

Cina, crescita prestiti ai minimi storici. A maggio la crescita dei prestiti concessi a famiglie ed imprese in Cina è scesa al 9.3% su base annua, minimo record per la statistica. Sempre a maggio i nuovi prestiti concessi sono saliti a 950 miliardi di yuan, meno delle attese del mercato fissate a 1.3 miliardi di yuan. La massa monetaria M2 sale del 7% su base annua, in rallentamento rispetto al mese precedente e sotto le attese del mercato.

USA, prezzi delle importazioni nel mese di maggio. Nel mese di maggio i prezzi delle importazioni negli USA sono scesi dello 0.4% su base mensile. Si tratta del primo segno meno in oltre un anno ed è un ulteriore segnale di allentamento della pressione inflazionistica. Su base annua la variazione rimane ferma al +1.1%, massimo dal dicembre scorso.

USA, indice fiducia Michigan continua a scendere a giugno. Terzo mese di calo consecutivo per l’indice sulla fiducia dei consumatori statunitensi elaborato dall’università del Michigan. A giugno l’indicatore scende a 65.6 punti, minimo da novembre scorso e ben al di sotto delle attese del mercato. In calo sia la componente che monitora la condizione attuale, sia quella relativa alle aspettative sui prossimi mesi. Per i consumatori le prospettive rimangono quelle viste a maggio, con un leggero aumento delle preoccupazioni collegate alla propria condizione finanziaria. L’aspettativa di inflazione a 12 mesi rimane ferma al 3,3% ma aumenta quella a 5 anni che passa dal 3.0% al 3.1%.

Foto di Michael Bußmann

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