Cina, crescita sotto le attese nel secondo trimestre dell’anno

Per la Cina i numeri della crescita nel secondo trimestre dell’anno sono sotto le attese, segnale della probabile necessità di mettere sul piatto ulteriori stimoli fiscali e monetari. Questo ed altro nella prima K Briefing della settimana.

Cina, crescita sotto le attese nel secondo trimestre dell’anno. Nel secondo trimestre del 2023 la Cina è cresciuta del 6.3% su base annua. Un dato in miglioramento rispetto al primo trimestre dell’anno ma ben un punto percentuale al di sotto delle attese del mercato. Inoltre il termine di confronto è con il periodo del 2022 nel quale la politica covid-zero era ancora in vigore, e città come Shanghai sperimentavano periodi di lockdown. In altri termini il base effect è piuttosto significativo nello spiegare la variazione annua; la conclusione è che l’economica cinese cresce molto più lentamente di quanto i numeri ci dicano. Il primo semestre ha visto il PIL cinese salire del 5.5% rispetto all’anno precedente, numeri sin qui in linea con il target fissato per il 2023, vale a dire una crescita del 5%. Anche gli altri indicatori macroeconomici non lanciano segnali rassicuranti: le vendite al dettaglio sono salite a giugno al ritmo più basso dal dicembre del 2022. Nello stesso tempo la produzione manifatturiera ha registrato un’accelerazione, ma la domanda internazionale soffre le tesioni geopolitiche e l’alta inflazione. In calo gli investimenti fissi, con il settore primario in rosso, il secondario che stalla e quello delle costruzioni che registra una frenata annua degli investimenti di quasi 8 punti percentuali.

USA, indice Empire State di luglio. Nel mese di luglio l’indice dell’attività economica nell’area di New York scivola a 1.1 punti dai 6.6 del mese precedente, un dato che indica un rallentamento della fase di espansione, ma che risulta meno pronunciato rispetto a quanto ci si attendeva (-4.3 punti). I tempo di consegna e le scorte dei magazzini continuano a diminuire (segnale di minor attività), nello stesso tempo l’occupazione resta solida ed i prezzi continuano nella loro fase di discesa. La fiducia delle imprese rimane sottotono ma le aspettative degli operatori continuano ad essere orientate ad un miglioramento nei prossimi mesi.

Foto di PublicDomainPictures

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