USA, inflazione scende ancora nel mese di aprile

Scende ancora l’inflazione negli USA, nel mese di aprile il tasso annuo si ferma al 4.9%, minimo dall’aprile del 2021; rallenta la corsa dei prezzi dei servizi. In Italia brutto dato sulla produzione industriale: a marzo terzo segno meno consecutivo. Questo ed altro nella K Briefing di metà settimana.

Germania, inflazione di aprile confermata al 7.2%. Il dato finale dell’inflazione tedesca nel mese di aprile non porta sorprese. Il tasso annuo viene confermato al 7.2%, due decimi in meno rispetto al mese precedente e minimo da sette mesi a questa parte. Senza le componenti energia e generi alimentari, la variazione annua dei prezzi al consumo scende al 5.8%. Il dato armonizzato è confermato al 7.6%, due decimi in meno rispetto al mese precedente.

Italia, produzione industriale cala per il terzo mese consecutivo. Nel mese di marzo la produzione industriale italiana ha registrato una variazione mensile del -0.6%. Si tratta del terzo calo mensile consecutivo e del peggior dato dall’ottobre dell’anno scorso. Su base annua la variazione sale a -3.2% dal -2.3% del mese precedente. E’ il segnale che il settore industriale italiano sta pagando l’attuale scenario di politica monetaria e di domanda internazionale in indebolimento.

Brasile, produzione industriale torna a salire nel mese di marzo. Dopo tre mesi consecutivi di calo, la produzione industriale brasiliana torna a crescere. Nel mese di marzo l’output è salito dell’1.1% rispetto al mese precedente, miglior risultato dall’ottobre scorso e tre decimi meglio delle attese del mercato. Su base annua la variazione della produzione industriale torna positiva, con un +0.9% che batte di cinque decimi le attese e rimbalza dal -2.4% del mese precedente.

USA, inflazione scende ancora nel mese di aprile. Nel mese di aprile l’inflazione statunitense è scesa per il decimo mese consecutivo, fermandosi al 4.9%, il livello più basso dall’aprile del 2021. Il dato è migliore rispetto alle attese del mercato, fissate al 5%. Rallenta il rialzo dei prezzi dei generi alimentari, mentre prosegue la discesa dei prezzi dell’energia. Per la prima volta in due anni si registra un rallentamento nella crescita dei costi di abitazione (contano per il 30% dell’intero indice). In calo anche la componente core che scende di un decimo rispetto al mese precedente ma rimane ampiamente sopra il 5% (5.5%, come da attese). Un elemento di ottimismo arriva dall’andamento dei prezzi dei servizi, in rialzo dello 0.1% su base mensile e del 5.1% su base annua: si tratta delle variazioni più basse dal luglio scorso. In calo anche altri elementi “on fire” negli ultimi tempi, tra i quali le tariffe aeree, il costo delle auto nuove e le tariffe alberghiere.

Foto di Brett Hondow

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