La BCE procede con un nuovo rialzo ma è “solo” di 25 punti base. Da luglio fine del reinvestimento dei titoli in scadenza del programma APP. Negli USA numeri interessanti sul mercato del lavoro: aumentano le richieste di sussidi e cala la produttività. Questo ed altro nella K Briefing di oggi.
Cina, settore manifattura frena nel mese di aprile. Il sondaggio PMI Caixin relativo al settore manifatturiero cinese registra un inaspettato ritorno in zona contrazione per il mese di aprile, confermando che la ripresa economica di Pechino sta incontrando molte difficoltà. Il timore di una recessione globale indebolisce la domanda e la produzione segna il secondo mese di rallentamento consecutivo. Sul fronte dei prezzi vengono meno le pressioni inflazionistiche anche dal lato della produzione, mentre per i prezzi di vendita scendono al ritmo più alto dal 2015. Tutto sommato, però, l’umore degli operatori rimane buono e la fiducia nei prossimi mesi è sostenuta dal rilascio di nuovi prodotti, dagli investimenti e dal supporto statale.
Eurozona, prezzi alla produzione in ulteriore raffreddamento nel mese di marzo. Nel mese di marzo i prezzi alla produzione nell’area Euro hanno registrato un calo su base mensile dell’1.6%, leggermente inferiore rispetto alle attese del mercato ma terzo mese consecutivo con il segno meno. Continua il veloce ribasso dei prezzi dell’energia, mentre la componente meno volatile del paniere sale “solo” dello 0.2%. Su base annua l’inflazione alla produzione scende ai minimi dal marzo del 2021: +5.9% contro il +13.3% del mese precedente. Escludendo la componente energia la variazione annua passa dal 10% di marzo all’8% di aprile.
BCE, nuovo rialzo dei tassi, ma “solo” di 25 punti base. Per la BCE arriva il settimo rialzo dei tassi consecutivo anche se si tratta di un incremento di soli 25 punti base, in linea con le attese e per certi versi un segnale che la fase più “pesante” della stretta monetaria dovrebbe essere alle spalle. Il riferimento sale così al 3.75%, livello più alto dal luglio del 2008. Il board annuncia inoltre che da luglio cesserà il reinvestimento dei bond in scadenza del programma APP. Lagarde ribadisce in conferenza stampa che la banca centrale non intende prendersi una pausa e che c’è ancora strada da fare per riportare l’inflazione su livelli più sostenibili. Ogni decisione, sottolinea la governatrice, sarà comunque guidata dai dati macro che arriveranno nelle prossime settimane e la permanenza sugli attuali livelli di tassi durerà il tempo necessario per riportare l’inflazione in zona target.
USA, mercato del lavoro. Nella scorsa settimana le nuove richieste di sussidi di disoccupazione negli USA sono salite a quota 242 mila, massimo a sei settimane ed oltre le attese del mercato. Allo stesso tempo i sussidi continuativi scendono a 1.81 milioni, il calo mensile più significativo dal luglio scorso. Dal mercato del lavoro USA arrivano altri dati interessanti: nel primo timestre del 2023 la produttività è scesa oltre le attese, mentre il costo per unità di lavoro è salito del 6.3%, il doppio rispetto al trimestre precedente. Nel mese di marzo gli annunci di tagli occupazionali sono stati 67mila, il totale da inizio anno è ora pari a quattro volte quanto registrato nello stesso periodo del 2022.
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