Eurozona, a febbraio salita inflazione core non si ferma

Nel mese di febbraio non si ferma la salita dell’inflazione core nell’Eurozona, con la BCE oramai pronta a proseguire ancora a lungo con il rialzo dei tassi. Questo ed altro nella K Briefing di oggi.

Corea del sud, la produzione industriale torna a salire. Nel mese di gennaio la produzione industriale in Corea del Sud è tornata a salire dopo sei mesi di contrazione consecutivi. Su base mensile, infatti, la variazione rispetto a dicembre è stata del 2.9%, molto meglio delle attese (0%).

Eurozona, salita inflazione core non si ferma a febbraio. Nel mese di febbraio l’inflazione nell’Eurozona ha registrato un rallentamento nella crescita per effetto del calo consistente dei prezzi dell’energia. L’indice è salito dell’8.5% su base annua, un decimo in meno rispetto al mese precedente. Su base mensile la variazione è stata del +0.8%, primo segno più dopo tre mesi consecutivi di calo. Ma guardando il dato core, senza le componenti più volatili, si capiscono meglio le parole della governatrice Lagarde, che ha parlato di rialzi dei tassi anche oltre marzo. L’inflazione core, infatti, registra un nuovo incremento, portandosi a febbraio al 5.6% dal 5.3% del mese precedente, ritoccando per la terza volta consecutiva il proprio massimo storico ed allontanandosi ulteriormente dal target della banca centrale. E’ un segnale di persistenza che si aggiunge agli altri arrivati in questi giorni e ritocca verso l’alto l’ending point della politica monetaria restrittiva di Francoforte.

Eurozona, disoccupazione stabile a gennaio. Nel mese di gennaio la disoccupazione nell’Eurozona è rimasta stabile al 6.7%, un decimo sopra il minimo storico e le attese del mercato. Si tratta di un ulteriore conferma di forza del mercato del lavoro che potrebbe incidere sulla dinamica dei salari nei prossimi mesi, con le conseguenze sull’inflazione che si possono intuire. Tra le grandi economie dell’area la Spagna conserva il primato di disoccupati con un tasso che per gennaio si fissa al 13%; la più virtuosa rimane la Germania con un 3% di disoccupazione.

Brasile, economia in contrazione nell’ultimo trimestre del 2022. Ultimo trimestre del 2022 con il segno meno per l’economia brasiliana. Su base congiunturale il PIL è sceso dello 0.2%, prima contrazione dopo cinque trimestri positivi di fila. Per l’intero 2022 il PIL è salito del 2.9%, in netta frenata rispetto al +5% dell’anno precedente. Analizzando le componenti si registra una brusca frenata della produzione industriale e delle costruzioni. I consumi rimangono orientati alla crescita ma in misura frazionale, ed un contributo positivo è arrivato anche dalle esportazioni nette. Per il 2023 la banca centrale prevede un ulteriore rallentamento della crescita.

USA, mercato del lavoro. Seconda settimana di calo per le nuove richieste di sussidio di disoccupazione negli USA. La scorsa settimana sono state 190mila, settima settimana consecutiva sotto le 200 mila unità. La media a quattro settimane sale leggermente a quota 193 mila. I sussidi continuativi tornano a scendere: 1,655 milioni contro 1.660 milioni di settimana scorsa, meglio delle attese. Ancora dati che parlano di un mercato del lavoro in gran forma.

Foto di Ralph

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