Gran Bretagna, dato PIL terzo trimestre rivisto al ribasso e fine 2022 a tinte fosche

In Gran Bretagna il dato sul PIL del terzo trimestre è stato rivisto al ribasso e segnali di recessione tecnica arrivano dal sondaggio CBI. Negli USA economia regge meglio del previsto e mercato del lavoro rimane stabile. Questo ed altro nella K Briefing di oggi.

Gran Bretagna, dato PIL terzo trimestre rivisto al ribasso e fine 2022 a tinte fosche. Il PIL inglese nel terzo trimestre ha registrato una frenata dello 0.3% rispetto al periodo precedente. Il dato finale peggiora di un decimo la stima preliminare e conferma l’estrema debolezza dell’economia inglese, con i consumi privati scesi dell’1.1% su base trimestrale e gli investimenti privati in calo del 2.5%. Per le famiglie britanniche il reddito disponibile (al netto dell’inflazione) è sceso dello 0.5% nel terzo trimestre, quarto ribasso consecutivo. La Gran Bretagna, con questi dati, si conferma la peggior economia tra quelle del G7. Su base tendenziale la crescita si ferma a +1.9%, ben cinque decimi in meno rispetto alla stima preliminare. E le previsioni per l’ultimo trimestre non sembrano per nulla buone, con la recessione tecnica che a questo punto è più di una possibilità. Stando al sondaggio condotto da CBI l’attività del settore privato nell’ultimo trimestre ha accelerato al ribasso con un ritmo doppio rispetto alla rilevazione trimestrale di fine novembre. Il mese di dicembre, sempre secondo i numeri di CBI, rappresenta il quinto mese consecutivo di calo trimestrale consecutivo.

USA, mercato del lavoro. La scorsa settimana le nuove richieste di sussidi di disoccupazione negli USA sono state 216 mila, 2 mila in più rispetto alla settimana precedente ed in linea con l’andamento degli ultimi mesi. La media a 4 settimane scende leggermente e si ferma poco sotto le 222 mila unità. Sul fronte dei sussidi continuativi rallenta il ritmo di crescita visto nelle ultime settimane, anzi c’è un primo calo dopo nove settimane consecutive di rialzi. In definitiva dal mercato del lavoro non arrivano segnali di indebolimento vistoso, materiale utile alla FED e di “allarme” per i mercati finanziari.

USA, dato finale crescita terzo trimestre 2022. L’economia USA è cresciuta nel terzo trimestre con un tasso annualizzato del 3.2% su base trimestrale, tre decimi in più rispetto alla stima preliminare. Rivisti al rialzo la componente consumi privati, gli investimenti esteri e le esportazioni nette. Un dato macro che dovrebbe essere salutato con gioia dai mercati, ma che invece viene inteso come un altro indizio (oltre a quello derivante dal mercato del lavoro) che la politica restrittiva della FED potrebbe continuare a lungo.

Foto di Chris

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