A novembre il settore privato in Cina rimane in zona contrazione, il PMI composite peggiora rispetto ad ottobre, con un netto calo di ordini ed una flessione sul fronte dell’occupazione. Male vendite nell’Eurozona a ottobre, negli USA bene ordini industriali e ISM servizi. Questo ed altro nella prima K Briefing della settimana.
Cina, settore privato rimane in zona contrazione a novembre. Il sondaggio PMI Caixin di novembre conferma la fase di contrazione per il settore privato cinese. L’indice composite scende a quota 47 dal 48.3 del mese precedente, il livello più basso dal maggio scorso. La controversa politica anti-covid ed una domanda estera non troppo in forma stanno pesando sull’economia cinese. La manifattura è in zona contrazione da quattro mesi, il settore servizi ha registrato a novembre il peggior dato PMI da sei mesi a questa parte. Calano gli ordinativi e scende pesantemente anche l’occupazione (la componente del sondaggio che la monitora registra il valore più basso dal febbraio del 2020). Unico elemento al momento sotto controllo è la pressione sui prezzi che rimane moderata.
Eurozona, tornano a scendere le vendite al dettaglio in ottobre. Nel mese di ottobre le vendite al dettaglio nell’Eurozona sono scese del 2.7% su base annua, peggior dato dal maggio scorso e quinta lettura consecutiva senza crescita. Il dato è peggiore di un decimo rispetto alle attese del mercato. Su base mensile si registra un -1.8% in controtendenza rispetto a settembre e peggior dato dal dicembre del 2021.
USA, ISM servizi nel mese di novembre. A sorpresa l’ISM servizi migliora nel mese di novembre e si porta a quota 56.5 dal 54.4 del mese precedente, oltre tre punti meglio delle attese. In positivo la creazione di nuove attività e l’occupazione (anche in vista del periodo natalizio), mentre si smorza leggermente la pressione sui prezzi. La domanda regge anche se la componente relativa ai nuovi ordini scende di qualche decimale (56 da 56.5) e gli arretrati si assottigliano (51.8 da 52).
USA, ordini industriali a ottobre. Terzo mese di crescita consecutiva per gli ordini all’industria statunitense. Nel mese di ottobre sono saliti dell’1% su base mensile, tre decimi oltre le attese del mercato. Aumenta sia la domanda di beni durevoli (+0.4%), sia quella di beni non durevoli (+1%). Anche dedotta la componente trasporti la variazione rimane ampiamente positiva (+0.8%).
Foto di Alex