Germania, per i prezzi alla produzione primo calo mensile dal 2020

In Germania i prezzi alla produzione registrano il primo calo su base mensile dall’inizio del 2020, alimentando speranze di un prossimo picco per l’inflazione. Negli USA indice CFNAI segnala rallentamento espansione ma domanda continua a reggere. Questo ed altro nella prima K Briefing della settimana.

Cina, politica monetaria rimane accomodante. Nessuna novità sul fronte monetario per la Cina. La banca centrale lascia invariati i tassi di riferimento per i prestiti prime a uno e a cinque anni, rispettivamente al 3.65% ed al 4.3%. La scelta cinese è dettata dalla situazione economica ancora incerta, resa traballante da una domanda estera incrinata dall’inflazione ed una interna alle prese con politiche anti-covid ancora restrittive (anche di fronte a recenti aperture).

Germania, per i prezzi alla produzione primo calo mensile dal 2020. Nel mese di ottobre i prezzi alla produzione tedesca hanno registrato la prima variazione mensile negativa dall’inizio del 2020. L’indice PPI è sceso del 4.3% rispetto a settembre, contro attese di crescita moderata a +0.9%. A determinare questo forte scostamento il rallentamento dei ritmi di crescita dei prezzi dell’energia. Su base annua la variazione scende al 34.5% dal record storico di +45.8% registrato nei due mesi precedenti. La componente energia passa da un +132% ad un pur sempre ragguardevole +85.6%, con la variazione percentuale dei prezzi del gas naturale che rimane ancora sopra quota 100%. I prodotti alimentari sono cresciuti su base annua del 25%. Escludendo dal paniere il costo dell’energia la variazione dell’indice PPI si ferma al +13.7% su base annua.

USA, indice CFNAI di ottobre. L’indicatore sullo stato di salute dell’attività economica nell’area di Chicago frena nel mese di ottobre, con l’indice generale che si ferma a -0.05. Si tratta della peggior lettura negli ultimi quattro mesi ed indica un rallentamento della crescita economica, anche se si rimane ancora ben lontani dalla soglia che indica contrazione. A trascinare verso il basso l’indice sono state soprattutto le componenti collegate alla produzione (ordini ma anche occupazione con il segno meno ad ottobre). Rimangono in crescita, invece, le componenti collegate alla domanda. Il Diffusion Index scende da 0.19 a 0.09, ben al di sopra del -0.35 che fa da spartiacque tra espansione e contrazione.

Foto di Frauke Feind

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