USA, vendite al dettaglio piatte nel mese di settembre

A settembre, negli USA, vendite al dettaglio piatte tra inflazione persistente e rialzo dei tassi di interesse. In Cina torna a salire il prezzo della carne di maiale. Questo ed altro nell’ultima K Briefing della settimana.

Cina, inflazione torna a crescere in settembre. Nel mese di settembre l’inflazione in Cina è tornata a salire. Su base annua l’indice dei prezzi al consumo è salito al 2.8% dal 2.5% del mese precedente; massimo dall’aprile del 2020. A portare verso l’alto i prezzi sono nuovamente i beni alimentari ed in particolare la carne di maiale. L’inflazione dei beni alimentari è salita all’8.8% su base annua, massimo a 25° mesi, con i prezzi della carne di maiale saliti nonostante il rilascio di una quota di riserve strategiche. La domanda di beni non alimentari, invece, rimane molto debole. L’inflazione non alimentare scende all’+1.5%, due decimi in meno del mese precedente. Sul fronte dei prezzi alla produzione continua la fase di rallentamento. A settembre l’indice PPI ha registrato un +0.9%, minimo a 20 mesi e 21° mese consecutivo di rallentamento.

Germania, prezzi all’ingrosso tornano in salita nel mese di settembre. Di tutt’altro tenore l’andamento dei prezzi in Germania. Quelli all’ingrosso a settembre hanno fatto registrare un incremento su base annua del 19.9%, un punto in più rispetto al mese di agosto e otto decimi oltre le stime. Si tratta del primo rialzo negli ultimi cinque mesi. Su base mensile la variazione è stata dell’1.6% dal +0.1% del mese precedente.

USA, vendite al dettaglio piatte nel mese di settembre. Frenata delle vendite al dettaglio statunitensi nel mese di settembre. La variazione mensile è nulla contro attese di un aumento dello 0.2%. La componente core, invece, è salita dello 0.4%, due decimi in più rispetto al mese precedente. Il dato sembra indicare un raffreddamento della domanda a causa dell’inflazione (che spinge sul valore degli acquisti core) e dei tassi di interesse in rialzo (che frena acquisti di auto e costruzioni). Tenendo in conto i possibili effetti sulle vendite dell’uragano Ian, occorre sottolineare che ben 7 dei 13 settori analizzati hanno registrato vendite in calo.

USA, prezzi delle importazioni a settembre. Gli effetti del dollaro forte sulle importazioni si fanno sentire, e questa è una buona notizia per la FED. I prezzi delle importazioni sono scesi a settembre per il terzo mese consecutivo, registrando un -1.2% su base mensile. Su base annua la variazione scende al 6% dal 7.8% del mese precedente.

USA, indice di fiducia università del Michigan di ottobre. L’indice di fiducia dei consumatori statunitensi elaborato dall’università del Michigan migliora nel mese di ottobre. La lettura preliminare tocca il massimo a sei mesi, a quota 59.8, otto decimi in più rispetto alle attese del mercato. Ma l’indice migliora solo grazie alla componente relativa alla percezione della situazione economica attuale (in salita di quasi sei punti), mentre scende l’aspettativa sulla condizione economica nei prossimi mesi. Inoltre tornano a salire le aspettative d’inflazione: quella a 12 mesi risale sopra il 5%, mentre quella a lungo passa dal 2.7% al 2.9%.

Foto di Ulrich Dregler

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