Cambiamento climatico e stress test, i primi numeri della BoE

Negli ultimi anni le banche centrali hanno inziato ad inglobare i rischi del cambiamento climatico fra quelli da monitorare per la stabilità del sistema finanziario, e tra gli strumenti adottati per misurarli non potevano mancare gli stress test sugli istituti bancari.

Dopo la Francia tocca alla Gran Bretagna. Qualche giorno fa la Bank of England ha pubblicato i risultati dei suoi climate test su banche e compagnie di assicurazione, accompagnando i numeri con una raccomandazione: agire subito.

Se con i cambiamenti climatici toccherà convivere, per il sistema bancario ed assicurativo mettere i rischi finanziari collegati al climate change tra i principali da contenere, ed iniziare a farlo da subito, piò fare la differenza. In media, stima la BoE su differenti scenari, prendere alla leggera il problema può costare tra il 10% ed il 15% di profitti in meno per il settore finanziario inglese, oltre alla necessità di rafforzare il capitale degli istituti.

Gli stress test inglesi hanno riguardato 19 grandi gruppi bancari, tra i quali spiccano i nomi di HSBC, Lloyds, Aviva, NatWest e dei Lloyd’s di Londra. Gli istituti sono stati analizzati su un arco temporale di 30 anni e con differenti scenari di intervento nella lotta ai cambiamenti climatici: una fase di transizione (con l’adozione, precoce o tardiva, di misure fino al 2050) ed uno scenario pessimistico nel quale nessuna ulteriore misura viene adottata oltre a quelle già in essere oggi.

Nelle prime due ipotesi il costo cumulato per il sistema finanziario inglese varia dai 200 miliardi di sterline ai quasi 300 miliardi. Nello scenario peggiore il conto sale a quasi 350 miliardi di sterline (oltre 400 miliardi di dollari). Il settore più esposto è quello assicurativo, con il ramo vita che risulta il più colpito in tutti gli scenari, superando i 200 miliardi di potenziali costi nello scenario più pessimistico.

Per il momento si tratta di stress test “dimostrativi”, che non richiedono agli istituti finanziari di procedere ad operazioni di rafforzamento del capitale, ma i risultati di queste analisi mostrano, in tutta la sua criticità, quale sia la sfida a cui il cambiamento climatico pone di fronte banche e compagnie d’assicurazione; e come sia fondamentale – anche per giudicarle dal punto di vista dell’investitore – che queste realizzino piani chiari e convincenti per adattarsi al nuovo scenario.

Illustrazione di Gerd Altmann

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