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Gran Bretagna, disoccupazione ai minimi dal 1974. USA, tengono le vendite al dettaglio

In Gran Bretagna continua a scendere la disoccupazione, a marzo toccati i minimi dal 1974 al 3.7%. Negli USA buoni dati dalle vendite al dettaglio (che tengono malgrado l’inflazione) e dalla produzione industriale. Questo ed altro nella K Briefing di oggi.

Gran Bretagna, disoccupazione ai minimi dal 1974. Nel mese di marzo la disoccupazione in Gran Bretagna ha continuato la sua discesa, toccando il minimo dal 1974, al 3.7%. Il dato, migliore rispetto alle attese, significa anche che il numero di disoccupati è inferiore al numero di offerte di lavoro. Una situazione che le serie storiche curate dall’ONS non avevano mai registrato sino ad ora. Sul fronte dei salari continua la perdita di potere d’acquisto dei lavoratori. La paga settimanale al netto dei bonus è cresciuta del 4.2% su base annua nel periodo gennaio-marzo, dato che corretto per l’inflazione significa una riduzione dell’1.2%, la maggior perdita di valore registrata dal 2013. Aggiungendo i bonus la situazione torna in positivo, con un avanzamento netto dell’1.4%.

Eurozona, seconda lettura migliora un po’ la crescita del primo trimestre. La seconda lettura del PIL 1° trimestre dell’area Euro parla di una crescita dello 0.3% su base congiunturale, un decimo meglio della prima stima. Migliora di un decimo anche il dato tendenziale: +5.1% dal +5% precedente. I mesi a venire dovrebbero portare ad un forte rallentamento dell’economia dell’Eurozona, con l’ultima stima della commissione che vede il 2022 chiudersi con un +2.7%.

USA, vendite al dettaglio nel mese di aprile. Quarto mese di crescita consecutivo per le vendite al dettaglio negli USA. A marzo la variazione è stata dello 0.9%, in linea con le attese. Dal fronte dei consumi per il momento non giungono segnali di raffreddamento a causa dei prezzi, con una crescita sia delle vendite in negozio che di quelle online. A calare sono da un lato gli acquisti di cibo (ma la spiegazione potrebbe essere lo scivolamento verso i servizi dei consumatori statunitensi); dall’altro lato i carburanti scesi del 2.7% su base mensile (qui potrebbe incidere il ribasso dei prezzi rispetto a marzo, elemento che equivale ad un calo del valore delle vendite).

USA, produzione industriale nel mese di aprile. Quarto mese consecutivo di crescita per la produzione industriale statunitense. Ad aprile è +1.1% su base mensile, molto meglio delle attese con la produzione manifatturiera salita dello 0.8% su base mensile. Cresce ancora l’utilizzo della capacità produttiva che tocca la percentuale più alta dalla fine del 2018 (79%); per la manifattura il 79.2% è il valore più alto dall’aprile del 2007.

Foto di cocoandwifi

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