India, mossa a sorpresa per la banca centrale

In attesa dell’aumento dei tassi da parte della FED, dall’India arriva la mossa a sopresa della banca centrale: primo rialzo (di 40 punti base) dal 2018. Nell’Eurozona calano le vendite al dettaglio su pressioni inflazione. Questo ed altro nella K Briefing di metà settimana.

Germania, surplus bilancia commerciale diminuisce su brutto dato esportazioni. Nel mese di marzo la bilancia commerciale tedesca ha registrato un surplus di 9.7 miliardi di euro, in diminuzione rispetto al mese precedente. Mentre le importazioni continuano a salire spinte dall’effetto inflazione (+3.4% su base mensile), le esportazioni registrano uno stop. Su base mensile è -3.3% con un calo negli scambi con tutti i grandi partner ad eccezione degli USA (+3.2%). Da sottolineare il -62.3% delle esportazioni verso la Russia su base mensile, l’effetto sanzioni. Su base annua le esportazioni sono cresciute dell’8.1%, le importazioni del 20.1%.

India, mossa a sorpresa per la banca centrale. La Reserve Bank of India sorprende il mercato e con una riunione non programmata alza il tasso dei repo di 40 punti base. Si tratta del primo rialzo dal 2018. L’inflazione nel paese continua ad essere molto elevata e viaggia sopra il limite superiore della banda di oscillazione tollerata dall’istituto centrale (il 6%). L’emergenza meteorologica e le sue conseguenze sui prezzi dei generi alimentari hanno probabilmente consigliato la RBI di anticipare la mossa restrittiva di qualche settimana.

Eurozona, vendite al dettaglio giù a marzo. Nel mese di marzo le vendite al dettaglio nell’Eurozona sono scese dello 0.4% su base mensile (appena +0.8% su base annua), interrompendo una mini serie di due mesi di rialzo consecutivi. Il dato è peggiore delle attese (-0.1%) con numeri particolarmente significativi in paesi come Francia (-1.8%) e Spagna (-4%). Calano i consumi di beni non alimentari, riduzione significativa dei carburanti (-2.9% su base mensile) e brusco calo delle vendite online (-4.3%). Si iniziano a vedere i primi segnali della risposta delle famiglie all’incalzare dell’inflazione.

USA, ISM non manifatturiero ad aprile. Leggero calo per l’indice ISM servizi di aprile. L’indicatore scede a 57.1 dal 58.3 di marzo. Il mercato si attendeva un miglioramento a quota 58.5, si tratta della seconda peggior lettura da oltre un anno. A frenare il settore dei servizi, che rimane comunque in piena fase espansiva, sono le difficoltà nel reclutare lavoratori ed una riduzione degli ordinativi. Sul fronte dei prezzi la pressione aumenta ancora, con la componente che la misura che tocca quota 84.6 da 83.8.

USA, report ADP sul mercato del lavoro. Nel mese di aprile ADP ha registrato “solo” 247mila buste paga in più rispetto al mese precedente. Si tratta della minor variazione positiva dall’aprile del 2020, ben al di sotto delle attese. Segnali di rallentamento da piena occupazione con un dato molto interessante: la difficoltà sempre più marcata per le piccole aziende di competere sul fronte dei salari.

Foto di pv746

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