Dagli USA non arriva nulla di nuovo sul fronte del mercato del lavoro. Le richieste di sussidio continuano a rimanere ben oltre le 800 mila a settimana. Nell’Eurozona segnali di miglioramento per la fiducia dei consumatori. Questo ed altro nella K Briefing di oggi.
Australia, sale occupazione a gennaio. Seppur meno delle attese e con un ritmo in rallentamento, cresce anche a gennaio il numero di occupati in Australia. Nel primo mese del 2021 sono stati recuperati 29.1 mila posti di lavoro; quarto mese consecutivo con il segno più, ma anche l’incremento più basso da ottobre 2020. Nella dinamica tra tempo indeterminato e tempo determinato la bilancia pende a favore della prima tipologia di contratto (+59 mila), mentre per i contratti a tempo c’è stato un calo di 29 mila unità. Il tasso di disoccupazione scende di due decimali al 6.4%, livello più basso dall’aprile del 2020 ma ben oltre la media a 5 anni (poco sopra il 5.5%).
USA, niente di nuovo per il mercato del lavoro. Ancora nessun segnale dal mercato del lavoro americano che continua la fase di stallo. Nella scorsa settimana le richieste di sussidio di disoccupazione sono state 861 mila, poco meno di 20 mila sopra il dato di 15 giorni fa, seconda settimana consecutiva in crescita. La media a quattro settimane si stabilizza attorno alle 830 mila richieste a settimana, ben al di sopra dell’andamento pre-pandemia. I sussidi continuativi calano lievemente rimanendo in zona 4.4 milioni.
USA, mercato immobiliare ancora sostenuto a gennaio. Continuano a crescere i permessi di costruzione negli USA. A gennaio si è registrato un aumento del 10.4% su base mensile, su livelli che non si vedevano da metà 2006. In leggero ribasso, prevedibile visto il periodo dell’anno, il numero di nuovi cantieri aperti. Un 6% in meno rispetto al dato di dicembre che rappresenta comunque il secondo miglior dato dal gennaio del 2020.
USA, Philly Fed di febbraio in lieve calo. L’indice dell’attività manifatturiera della zona di Philadelphia rallenta leggermente a febbraio, zavorrato da una condizione attuale che continua a rimanere complicata. Dal 26.5 di gennaio si scende a 23.1, su livelli che rimangono comunque alti visto il generale ottimismo che le aziende manifatturiere continuano a nutrire sui prossimi 6 mesi.
Canada, gennaio negativo per il mercato del lavoro. Il report ADP di gennaio segnala un brusco calo dei posti di lavoro in Canada. Sono 231 mila le paghe in meno registrate dal sistema ADP, la peggior flessione mensile dal luglio scorso. 10° lettura negativa in 11 mesi, con il solo mese di dicembre 2020 ad aver segnato un aumento dell’occupazione nel settore privato.
Eurozona, fiducia consumatori in leggero rialzo. A febbraio la fiducia dei consumatori dell’area Euro prova a reagire. L’indicatore elaborato dalla Commissione Europea segna un miglioramento di 0.7 punti, da -15.5 a -14.8. La lettura, preliminare, rimane ben al di sotto della media storica (-11) ma batte le attese del mercato fissate a -15.
Foto di Niek Verlaan