Continua il momento positivo per il mercato immobiliare negli USA, ad ottobre l’indice dei prezzi delle case segna il 9° mese di rialzo consecutivo. In Brasile la disoccupazione rimane sopra il 14%. Questo ed altro nella K Briefing di oggi.
Corea del Sud, fiducia consumatori frena a dicembre. Calo dell’indice di fiducia dei consumatori sudcoreani (CCSI) a dicembre. Dal 97.9 di novembre si passa a 89.8, primo calo da settembre scorso. Sovrapponendo i grafici dell’indice CCSI e dell’andamento dei contagi da coronavirus, si nota la perfetta corrispondenza dei cali di fiducia e delle rapide accelerazioni dell’infezione. Ed è proprio la pandemia a frenare ancora una volta l’ottimismo dei consumatori sudcoreani. Scivolano tutti i sottoindici, con un tonfo in particolare per la percezione della situazione economica attuale (16 punti in meno).
Turchia, ancora in calo morale operatori economici. A dicembre l’economic optimism index turco scende per il secondo mese consecutivo, 86.4 da 89.5, peggior lettura da agosto scorso. A zavorrare l’indicatore è soprattutto il morale degli operatori del settore servizi, il cui sottoindice perde in un mese 7 punti. Sostanzialmente stabile la fiducia dei consumatori, mentre tende a migliorare quella degli operatori del settore manifatturiero.
Brasile, disoccupazione terzo trimestre 2020 sopra il 14%. Rimane ampiamente sopra il 14%, anche se in leggero calo rispetto al periodo precedente, la disoccupazione brasiliana. Nel periodo agosto-ottobre la percentuale di disoccupati si fissa al 14.3%, due decimali in meno rispetto alla rilevazione del trimestre maggio-luglio. Siamo ancora molto al di sopra sia della situazione pre-pandemia, sia della media a 5 anni (rispettivamente zona 11% e 12%), con oltre 14 milioni di brasiliani senza occupazione. Risale di poco più di un punto percentuale il tasso di partecipazione al 56%, rimanendo a oltre 4 punti percentuali dai livelli pre-crisi.
USA, ad ottobre prezzi case al 9° mese di rialzo. Con un +7.9% su base annua, i prezzi delle case negli USA sono saliti per il nono mese consecutivo. Si tratta del maggior rialzo dal giugno del 2014, un punto percentuale sopra le attese. Su base mensile il rialzo è stato dell’1.3%, stessa variazione del mese precedente. Ancora numeri record, quindi, per il mercato immobiliare statunitense, spinto dalla convenienza dei mutui, da una domanda sostenuta e da uno stock di case disponibili di molto assotigliatosi negli ultimi mesi.
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