Appunti sparsi, i temi caldi del 2021

Riordinando i tanti appunti messi da parte per i post di Ekonomia si compone una piccola ed incompleta lista di temi caldi per il 2021.

From paper to real? Secondo molti analisti gli investitori nel 2021 dovrebbero provare ad alleggerire le loro posizioni in paper assets (azioni e bond) e fare spazio nei loro portafogli ai real assets (beni fisici). Le motivazioni di questo suggerimento prova a riassumerle John Corcoran di Invesco: bassa correlazione tra papar e real; i rendimenti storici dei real assets; l’essenza filo-inflattiva degli asset “fisici”; la differenza – ad oggi positiva – tra i rendimenti dei titoli di stato ed i real assets. Se i primi due punti risultano statisticamente inattaccabili, qualche dubbio in più potrebbe insistere sugli ultimi due. Il dilemma rimane l’inflazione ed il suo possibile andamento nei prossimi mesi.

Inflazione. I prezzi saliranno o scenderanno nel dopo pandemia? E’ la domanda delle domande, il più caldo tra i temi caldi del 2021. E non esiste una risposta univoca. Si possono solo mettere assieme degli indizi e, secondo noi, quelli più promettenti portano a pensare che l’inflazione sia destinata a risalire ma che la velocità di questa risalita sarà molto disomogenea. Più rapida negli USA, meno – complice anche il dollaro debole – altrove.

Infrastrutture. Il 2021 vedrà partire i grandi piani di recovery elaborati in questi mesi dai governi di mezzo mondo. Investimenti che si focalizzeranno soprattutto su due grandi temi: transizione energetica e digitalizzazione. Da entrembi sembra quasi impossibile sfuggire. Per interi settori si tratta di un ingente flusso di capitali in arrivo: costruzioni, IT, energia, utilities.

Lungo periodo. Allungando lo sguardo si dovrebbe ricordare che la crescita nel lungo periodo deriva non solo dall’avanzamento tecnologico, ma anche dalla demografia e dalla produttività del lavoro. In questo senso le politiche fiscali espansive che poseranno uno sguardo più che benigno sull’educazione, sul sostegno alla genitorialità, sulla riduzione delle disuguaglianze sociali e di genere e sull’integrazione, queste politiche fabbricheranno fondamenta molto solide per i decenni a venire.

Cybersecurity. In questa espressione – sicurezza informatica – si cela forse uno dei più grossi cigni neri della storia. La spinta verso il lavoro a distanza sta di fatto accelerando il passaggio di masse enormi di dati verso il cloud. Questo significa prospettive interessantissime sotto il punto di vista finanziario per il settore IT, ma al tempo stesso aumento del rischio della potenziale catastrofe che un attacco informatico su scala mondiale potrebbe innescare. Come sono messi i governi e le aziende sul fronte della sicurezza informatica? Il recentissimo attacco hacker, giunto sembra persino all’interno della rete informatica dell’agenzia nucleare statunitense, ha sollevato molti dubbi e preoccupazioni.

La nuova frontiera della medicina. I vaccini e la telemedicina. Sono solo due dei tanti temi che fanno ritenere che la medicina abbia raggiunto uno di quei famosi tornanti della storia. Secondo molti analisti il rilascio di vaccini basati sulla tecnologia RNA-messaggero potrebbe spalancare le porte alla cura di molte altre patologie, compresi molti tumori. La ricerca, oramai decennale, sul campo ha ricevuto un’accelerazione impressionante nel 2020, tanto da poter disporre di un vaccino contro il covSars 2 a circa un anno dalla sua manifestazione. Anche l’assistenza medica ha vissuto un anno di grosse novità, in molti paesi l’utilizzo della telemedicina è diventato la normale modalità di svolgimento di visite e consulti medici. La personalizzazione delle cure è un processo che coinvolge aspetti di formazione e di digitalizzazione, garantendo risparmi che possono trasformarsi in ulteriori fondi da destinare alla ricerca.

Foto di Free-Photos

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