Worldwide Cost of Living Survey, i prezzi al tempo della pandemia

Parigi, Zurigo ed Hong Kong sono le città più care secondo il Worldwide Cost of Living Survey di quest’anno. Una statistica che in questa edizione risente, e molto, dell’effetto pandemia.

Torna il Worldwide Cost of Living Survey. Redatto dalla società di ricerca The Economist Intelligence Unit (EIU), il sondaggio di quest’anno è si interessante per conoscere quali siano le città più care al mondo, ma lo è in particolar modo per cercare di capire come la pandemia abbia modificato prezzi di beni e servizi attorno al globo.

Partiamo dalla classifica. Per il 2020 Parigi è risultata essere la più cara delle 133 città oggetto dello studio. La capitale francese divide il primo posto con Zurigo e Hong Kong, quest’ultima si conferma per il secondo anno consecutivo al top, mentre scendono dal gradino più alto di questo dispendioso podio Singapore ed Osaka. L’Europa è il continente più rappresentato nella top-10. Oltre a Parigi e Zurigo compaiono Ginevra e Copenhagen.

Confrontando i dati del 2019 con quelli del 2020 si può plasticamente notare lo scivolamento in avanti nell’indice della maggioranza delle città considerate. Un movimento che ha molto a che vedere con la pandemia ed i cambiamenti alla vita sociale e lavorativa che ne sono stati diretta conseguenza.

In tutto ciò spicca il destino, opposto, dei prezzi di due categorie di prodotti. Il costo medio di pc e portatili è aumetato del 18.7% rispetto ad un anno fa, mentre quello di vestiti e scarpe è diminuito di quasi un punto percentuale. Home working da un lato e restrizioni sociali dall’altro, perfettamente rappresentate in questi due dati.

I lockdown di primavera hanno significato anche un forte rincaro del settore ricreativo (pensiamo al boom delle console di videogiochi), i cui prezzi sono balzati in media di quasi tre punti percentuali rispetto al 2019. Allo stesso tempo, nota dolente, si è assistito ad un maggior consumo di alcolici e di tabacco. In quest’ultimo caso è interessante notale l’en plein delle 5 città australiane inserite nel sondaggio: in tutte si è riscontrato un aumento a doppia cifra del prezzo dei prodotti derivati dal tabacco.

Foto di Rudy and Peter Skitterians

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