In UK il PIL del primo trimestre 2020 segna un calo a doppia cifra, mentre dagli USA arrivano i dati preliminari dell’indice Michigan sulla fiducia dei consumatori. Questo ed altro nell’ultima K Briefing della settimana.
UK, PIL primo trimestre. Calo a due cifre. Nei primi 3 mesi del 2020 l’economia britannica registra una crescita negativa di 10,4 punti percentuali rispetto al trimestre precedente, quattro decimi oltre le attese; la peggior variazione trimestrale mai registrata. Aprile, con il lockdown a pieno regime, registra una frenata del PIL del 20.4% rispetto al mese precedente. Su base annua il risultato è a – 24.5%. La produzione industriale, su base mensile, ha ceduto ad aprile il 24.4%, il settore costruzioni il 44%. Pesante anche il dato sul commercio internazionale. Le importazioni ad aprile sono crollate del 26%, le esportazioni del 19% (i peggiori dati dal 2010).
Eurozona, produzione industriale di aprile. Il mese più nero della prima ondata di covid-19. Lo conosciamo così, oramai, aprile 2020. I dati della produzione industriale dell’Eurozona, pur se leggermente migliori rispetto alle attese, non fanno altro che confermarne la fama: -17.1% su base mensile e -28% su base annua. Per fare un paragone, ad inizio 2009 il dato medio era del -3/4%. Il lockdown ha pesato su tutti i comparti, con la produzione di beni durevoli crollata del 28%.
Giappone, aprile col segno meno per la produzione industriale. Continua la sofferenza dell’economia nipponica. Ad aprile la produzione industriale è scesa del 9.8%, sette decimali peggio delle attese ed in appesantimento rispetto al -3.7% di marzo. Si tratta del peggior dato mensile dal 2011. Debolezza economica che si riflette anche sull’utilizzo degli impianti, sceso del 13.3% in aprile rispetto al mese precedente.
India, produzione industriale ad aprile meglio del previsto. Solo un -0.8% rispetto al mese precedente. Questo il dato a sopresa della produzione industriale indiana che, dopo il -19% di marzo, era attesa in discesa con ritmo raddoppiato.
Francia e Spagna. Inflazione di maggio stabile. Previsto dalle prime stime in ulteriore discesa, il livello dei prezzi al consumo sembra stabilizzarsi a maggio sia in Francia che in Spagna. Oltralpe il dato mensile sale dello 0.1%, con l’inflazione annua al +0.4%; in Spagna ancora negativa la differenza su base annuale, -0.9%, ma prezzi invariati rispetto al mese di aprile.
USA, indice Michigan in recupero. La stima preliminare dell’indice sulla fiducia dei consumatori, elaborato dall’università del Michigan, segna un recupero sopra le attese per giugno. La componente legata alla aspettative sale a 73.1, mentre migliora anche la percezione della situazione attuale (87.8). Il dato complessivo sale da 72.3 a 78.9. Notizie per la FED: l’aspettativa di inflazione si mantiene in flessione, 3% da 3.2% per quella di breve periodo; 2.6% da 2.7% per quella 5 anni. Altro dato significativo, le attese sul mercato del lavoro. Una percentuale mai così alta di intervistati si attende un miglioramento dell’occupazione nei prossimi mesi. Molto probabilmente il risultato è collegato al sorprendente report di settimana scorsa per il quale, a maggio, sono stati recuperati 2,5 milioni di posti di lavoro.
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