Numeri positivi per l’oro nell’ultimo report del World Gold Council. Il primo trimestre del 2025 ha segnato un nuovo record per la domanda globale di oro, raggiungendo 1.206 tonnellate, il livello più alto per un primo trimestre dal 2016. Questo risultato è stato trainato principalmente da un’impennata degli investimenti in ETF e da un continuo interesse da parte delle banche centrali, mentre la domanda di gioielli ha subito un calo significativo a causa dei prezzi elevati.
Partiamo dalla domanda di investimento in oro. Il report di WGC sottolinea come questa sia più che raddoppiata rispetto all’anno precedente, raggiungendo 552 tonnellate, grazie a un forte afflusso di capitali negli ETF. In particolare, gli investitori cinesi hanno contribuito in modo significativo a questa crescita, con afflussi record nei fondi ETF locali. Facile intuire le motivazioni che hanno portato il prezzo del lingotto a toccare nuovi record storici: l’incertezza sull’andamento dell’inflazione, il forte calo dei listini azionari, le previsioni meno rosee per l’economia mondiale.
Le banche centrali hanno continuato a sostenere la domanda di oro, acquistando 244 tonnellate nel primo trimestre. Sebbene in calo rispetto al trimestre precedente, questo dato si mantiene all’interno della media degli ultimi tre anni. L’incertezza geopolitica e le tensioni commerciali continuano a spingere le banche centrali verso l’oro come riserva di valore.
Il rovescio della medaglia sta nell’andamento della domanda di gioielli in oro. La richiesta ha subito un calo del 21% rispetto all’anno precedente, scendendo a 380 tonnellate, il livello più basso dal 2020. Tuttavia, in termini di valore, la spesa dei consumatori per i gioielli in oro è aumentata del 9% su base annua, raggiungendo i 35 miliardi di dollari, a causa dell’aumento dei prezzi dell’oro.
Cosa attenderci per i prossimi mesi? Il report del World Gold Council disegna un outlook ancora favorevole al lingotto. L’investimento in oro dovrebbe continuare a crescere nel 2025, sostenuto da rischi di stagflazione, incertezze geopolitiche e correlazioni elevate tra azioni e obbligazioni. La domanda di gioielli potrebbe rimanere debole a causa dei prezzi elevati, mentre la domanda da parte delle banche centrali dovrebbe mantenersi su livelli simili a quelli degli ultimi anni.
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