Prima ancora che sull’economia reale, periodi di forte incertezza come quello che stiamo vivendo in queste settimane, pesano sulle aspettative di consumatori ed imprese. E le aspettative, meglio ricordarlo, sono il terreno sul quale si fonda la crescita economica di domani.
Recentemente, uno studio pubblicato su VoxEU dal CEPR ha esaminato in modo approfondito come i rischi geopolitici influenzino le aspettative dei consumatori e, di conseguenza, i loro modelli di spesa. La ricerca si concentra sull’effetto degli shock geopolitici – come tensioni internazionali e conflitti – sul comportamento economico, evidenziando come l’aumento dell’incertezza possa modificare la fiducia dei consumatori nel futuro economico.
Gli autori dimostrano che, in presenza di elevati rischi geopolitici, i consumatori tendono a ridurre la spesa e ad incrementare il risparmio. Questo comportamento si basa su una maggiore prudenza e su un’attesa di possibili ripercussioni negative sull’economia, quali rallentamenti nella crescita o instabilità dei mercati finanziari. La ricerca utilizza dati empirici e modelli econometrici per evidenziare un legame chiaro tra l’incertezza percepita e la contrazione della spesa, sottolineando come la fiducia dei consumatori possa subire notevoli oscillazioni in risposta a eventi di natura geopolitica.
Un aspetto particolarmente interessante riguarda l’eterogeneità degli effetti: i consumatori più esposti ai rischi o con minori risorse tendono a reagire in maniera più accentuata rispetto a coloro che godono di una maggiore stabilità economica. Questa differenziazione suggerisce che le politiche economiche e sociali dovrebbero essere calibrate non solo per stimolare la crescita, ma anche per ridurre le asimmetrie nel modo in cui diversi gruppi affrontano le incertezze globali.
In conclusione, lo studio del CEPR mette in luce l’importanza di una comunicazione efficace e di politiche stabilizzanti per mitigare gli effetti negativi dei rischi geopolitici. In periodi caratterizzati da tensioni internazionali, rafforzare la fiducia dei consumatori diventa fondamentale per evitare una spirale di riduzione della spesa e rallentamenti economici. Le implicazioni di questa ricerca sono particolarmente rilevanti per i decisori politici, soprattutto in momenti delicati come quello che stiamo vivendo. Occorre considerare non solo le variabili macroeconomiche tradizionali, ma anche l’impatto psicologico e comportamentale degli eventi geopolitici sulla società.
Questo approccio integrato potrebbe aiutare a mantenere la stabilità economica e a garantire una ripresa sostenibile, anche in un contesto globale segnato da incertezza e cambiamenti rapidi
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