Giappone, produzione industriale in calo anche a gennaio. Nel mese di gennaio la produzione industriale giapponese è scesa dell’1,1% su base mensile; terzo mese consecutivo di calo e leggermente peggio delle attese. I maggiori contributi negativi sono arrivati dalla produzione di macchinari e dall’elettronica. Su base annua la variazione sale al 2,6%, in controtendenza rispetto a dicembre e primo segno più da tre mesi.
Giappone, vendite al dettaglio crescono a gennaio. Nel mese di gennaio le vendite al dettaglio in Giappone sono tornate a salire su base mensile, registrando un +0,5%. Su base annua la crescita sale al 3,9%, meglio di dicembre ma un decimo in meno delle attese: 34° mese di crescita consecutivo e miglior risultato dal febbraio del 2024.
Germania, vendite al dettaglio meglio delle attese a gennaio. Dopo tre mesi di calo tornano a crescere le vendite al dettaglio in Germania. Su base mensile la variazione è stata del +0,2% contro attese di una lettura piatta. Il contributo positivo è arrivato dalle vendite di beni alimentari, mentre il segno meno è rimasto per le vendite di beni non alimentari. Pesante calo delle vendite a distanza che cedono quattro punti percentuali rispetto a dicembre. Su base annua la variazione sale al 2,9% dal 2,8% precedente.
Francia e Germania, inflazione in calo a febbraio Nel mese di febbraio l’inflazione in Francia scende sotto il punto percentuale, allo 0,8% su base annua, minimo dal febbraio del 2021 e due decimi sotto le attese. Il tasso armonizzato si dimezza rispetto a gennaio e si ferma allo 0,9%. Su base mensile i prezzi sono rimasti invariati. In Germania l’inflazione si conferma stabile al 2,3%, in linea con le attese. In calo la componente servizi e quella energia, mentre un’accelerazione si registra sul fronte dei beni alimentari. La componente core scende al 2,6%, minimo dal giugno del 2021. Infine, la versione armonizzata si ferma al 2,8%, stabile rispetto a gennaio e un decimo oltre le attese. Si tratta di numeri (comprendendo anche quelli di Spagna e Italia) che rendono già chiusa la pratica per un altro taglio dei tassi da parte della BCE nella riunione di settimana prossima.
Eurozona, aspettative di inflazione si raffreddano a gennaio. Dopo tre mesi di accelerazione consecutivi, le aspettative di inflazione dei consumatori dell’area Euro frenano a gennaio. L’inflazione attesa a 12 mesi scende dal 2,8% al 2,6%. L’incertezza sul livello di inflazione rimane stabile e sui minimi dal febbraio del 2022. L’inflazione attesa a lungo termine rimane ferma al 2,4%.
India, crescita torna sopra il 6% nell’ultimo trimestre 2024. La crescita indiana torna sopra il 6%. Nell’ultimo trimestre del 2024 il PIL ha registrato un incremento del 6,2%, sei decimi in più del rilevamento precedente e un decimo in meno delle attese. Per l’anno fiscale 2024/2025 la crescita attesa sale al 6,5% dal 6,4% precedentemente stimato. Si tratta del più basso tasso di crescita dal 2021 ad oggi, condizionato dagli alti tassi di interesse e dal costo delle materie prime. In ogni caso l’India rimane il paese con il miglior tasso di crescita del G20.
Canada, crescita nel mese di gennaio. In Canada il tasso di crescita annualizzato per l’ultimo trimestre del 2024 sale al 2,6%, miglior dato dal primo trimestre del 2023. Su base congiunturale il Canada registra il sesto trimestre di crescita consecutivo ed il tasso di crescita più elevato dal primo trimestre del 2023. La crescita nel mese di dicembre è stata dello 0,2% su base mensile, mentre la previsione per gennaio è per un ulteriore miglioramento, al +0,3%.
Stati Uniti, spese personali in calo a gennaio. Primo segno meno dal marzo del 2023 per le spese personali negli Stati Uniti. Un piccolo campanello d’allarme per la tenuta della domanda interna statunitense. A gennaio la variazione mensile è stata del -0,2% contro attese di crescita dello 0,1%; corretto per l’inflazione il calo sale a cinque decimi, peggior rilevamento da oltre quattro anni. La spesa per servizi rallenta, mentre calano i consumi di beni, soprattutto di quelli durevoli (-3%). Sempre a gennaio, si è registrato un incremento dei redditi personali dello 0,9% su base mensile, frutto di un forte aumento dei redditi non lavorativi. La crescita dei salari è stata dello 0,4%.
Stati Uniti, crescita prezzi PCE frena a gennaio. Una delle misure di inflazione più considerate dalla FED continua a lanciare segnali positivi sul fronte dei prezzi. Nel mese di gennaio l’indice PCE core price index ha registrato un incremento mensile dello 0,3%, in linea con le attese del mercato. Su base annua la variazione scende al 2,6%, tre decimi in meno di dicembre, minimo da inizio 2021 e primo rallentamento da giugno 2024.
Foto di Michal Jarmoluk