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Gran Bretagna, inflazione sopra le attese a gennaio

In Gran Bretagna l’inflazione sale oltre le attese a gennaio. Pesa l’effetto IVA sulle rette delle scuole private e l’aumento delle tariffe aree. In Giappone balzo delle importazioni, mentre le esportazioni salgono per il quarto mese consecutivo.

Giappone, balzo delle importazioni a gennaio. Nel mese di gennaio le importazioni giapponesi sono salite del 16,7% su base annua, toccando il massimo da 26 mesi. Si tratta del maggior incremento dal gennaio del 2023, spinto dagli acquisti di petrolio, gas liquido, macchinari e abbigliamento. Incremento del 38% delle importazioni dall’Unione Europea, del 60% dall’India e del 18% dalla Cina. Nello stesso periodo le esportazioni sono salite del 7,2%, quarto mese di crescita consecutivo e massimo da agosto scorso.

Gran Bretagna, inflazione sopra le attese a gennaio. Nel mese di gennaio, l’inflazione inglese è salita al 3% su base annua, massimo dal marzo dell’anno scorso e ben al di sopra delle attese. L’accelerazione è frutto di un sensibile aumento dei prezzi dei trasporti (in particolare le tariffe aeree) e del settore educazione (conseguenza dell’introduzione dell’IVA sulle rette delle scuole private). L’inflazione sui servizi è salita al 5% dal 4,4% precedente, comunque al di sotto delle stime della BoE. La componente core registra un incremento annuo del 3,7%, in linea con le attese e sui massimi da aprile scorso. Su base mensile i prezzi al consumo sono scesi dello 0,1%, due decimi in meno delle attese. Spinte inflazionistiche sembrano arrivare anche dai dati sui prezzi alla produzione. A gennaio l’indice PPI output ha segnato un incremento dello 0,5% su base mensile, tre decimi oltre le attese. Su base annua la variazione sale dello 0,3%, primo segno più da agosto scorso.

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Stati Uniti, nuovi cantieri residenziali a gennaio. Inizio d’anno con il segno meno per i nuovi cantieri residenziali statunitensi. La variazione rispetto a dicembre è del -9,8%, peggior dato dal marzo scorso ma meno pesante del calo registrato nello stesso mese del 2024 (-12.2%). Sostanzialmente stabili i nuovi permessi edilizi che registrano un -0,1% rispetto a dicembre scorso.

Foto di PublicDomainPictures

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