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Germania, inflazione sotto le attese a settembre

A settembre in Germania l’inflazione si ferma all’1.6%, al di sotto delle attese e del target BCE. Altre pressioni per la banca centrale europea. In Cina settore privato debole mentre continua l’ondata di stimoli. In Giappone cala produzione industriale, pesa settore auto. Questo ed altro nella prima K Briefing della settimana.

Giappone, male produzione industriale ad agosto. Nel mese di agosto la produzione industriale giapponese è scesa del 3.3% su base mensile, molto peggio dello attese (-1%) ed in controtendenza rispetto al mese precedente. Pesa il calo dell’output del settore auto (quasi -11%) e della produzione di materiale elettronico. Su base annua torna il segno meno: -4.9% contro il +2.9% del mese precedente. Dati decisamente più positivi arrivano dalle vendite al dettaglio, salite nel mese di agosto del 2.8% su base annua e dello 0.8% su base mensile. Si tratta del quinto rialzo mensile consecutivo, con la domanda che sembra trovare sostegno dall’aumento dei salari.

Cina, settore privato prova a reagire. Mentre continua a dispiegarsi il piano di stimoli attivato dalle autorità monetarie e dal governo centrale, i numeri che arrivano dall’economia confermano il momento delicato per la Cina. Il sondaggio PMI di settembre confezionato dall’istituto di statistica nazionale indica un settore privato che rimane in zona espansione grazie al settore servizi, mentre la manifattura si conferma in zona contrazione anche se ad un ritmo più basso rispetto ai mesi precedenti. L’analogo sondaggio di S&P Global registra un PMI composite a 50.3, minimo da ottobre dell’anno scorso, con la manifattura che scende sotto quota 50 ed i nuovi ordini che calano per la prima volta da due anni a questa parte. Sul fronte dei prezzi i segnali sono ancora deflattivi.

Gran Bretagna, crescita secondo trimestre rivista al ribasso. La crescita del Regno Unito nel secondo trimestre si ferma allo 0.5% su base trimestrale, un decimo in meno rispetto alla prima stima e due in meno rispetto al primo trimestre del 2024. Confermato il dato sui consumi privati ma ridotto l’impatto di spesa pubblica ed esportazioni. Su base tendenziale la crescita è stata rivista allo 0.7% dallo 0.9% della stima iniziale, comunque in miglioramento rispetto al trimestre precedente.

Germania, inflazione sotto le attese a settembre. L’inflazione tedesca si ferma per il secondo mese consecutivo sotto la soglia del 2% ed alimenta ulteriormente l’ipotesi di un nuovo intervento della BCE ad ottobre. Il tasso annuo si ferma all’1.6%, un decimo sotto le attese e minimo dal febbraio del 2021. Il tasso armonizzato scende a settembre sotto il target BCE (1.8%, un decimo peggio delle attese), non accadeva da inizio 2021. Su base mensile la variazione è piatta a settembre, secondo mese consecutivo senza crescita dei prezzi.

Foto di Noel

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