Il giorno tanto atteso è arrivato. La BCE taglia i tassi di interesse di 25 punti base, portando il riferimento al 4.25%. Nessuna indicazione sulle prossime mosse. Questo ed altro nella K Briefing di oggi.
Australia, pesante calo delle esportazioni ad aprile. Nel mese di aprile le esportazioni australiane sono scese del 2.5% su base mensile, terzo mese consecutivo di calo, portandosi ad un valore che rappresenta il minimo a 28 mesi. Netto calo delle esportazioni di minerali e ferro, ma segni meno si registrano anche nel comparto agricolo (3.9%). Le esportazioni verso la Cina tornano a contrarsi (-4.2%).
Eurozona, settore costruzioni rimane ancora in zona contrazione. Il PMI del settore costruzioni dell’area Euro rimane anche nel mese di maggio sotto la soglia dei 50 punti, confermando una situazione di difficoltà che dura oramai da più di due anni. L’indicatore risale di un punto rispetto al mese precedente ma si ferma a 42.9 a causa delle componenti ordini e produzione. Sul fronte dei prezzi, invece, si registra un calo della pressione per quel che riguarda quelli di input.
Eurozona, BCE inizia a tagliare i tassi di interesse. Il giorno tanto atteso è arrivato. La BCE taglia i tassi di interesse di 25 punti base, portando il riferimento al 4.25% . Finisce così, almeno si spera, la fase più dura della politica monetaria restrittiva iniziata nel 2022 e che ha contribuito a ridurre di 2.5 punti il tassi di inflazione nell’Eurozona dal settembre dell’anno scorso. Nessuna ulteriore indicazione sulle future mosse. Il board, infatti, ricorda che la battaglia contro l’inflazione non si può ancora dichiarare finita e che i tassi dovranno rimanere sopra il livello neutrale ancora a lungo. Ogni decisione dell’istituto sarà presa in base ai dati che arriveranno nei prossimi mesi. Le stime macroeconomiche aggiornate vedono un’inflazione leggermente più alta per il 2024 ed il 2025, con la componente core vista al 2% solo nel 2026. La crescita economica del blocco dovrebbe essere dello 0.9% per il 2024, a crescere oltre il punto percentuale nel successivo biennio.
USA, mercato del lavoro. Seconda settimana di crescita consecutiva per i sussidi di disoccupazione negli USA. La scorsa settimana le nuove richieste sono state 229 mila, massimo da inizio maggio e secondo maggior variazione dall’agosto del 2023. La media a 4 settimane scende a 222 mila, sui massimi da fine estate 2023 ma ancora abbondantemente sotto la media storica. Infine, poche novità per quel che riguarda i sussidi continuativi che rimangono poco sotto la soglia degli 1.8 milioni. Rivista al ribasso la variazione del costo per unità di lavoro nel primo trimestre, dal +4.7% al +4%, in controtendenza rispetto all’ultimo trimestre del 2023.
USA, esportazioni nel mese di aprile. Nel mese di aprile le esportazioni degli USA sono salite dello 0.8% rispetto al mese precedente, riprendendo a salire dopo la frenata di marzo. Balzo di 2.4 punti percentuali per le importazioni che toccano il massimo dal giugno del 2022 spinte dall’acquisto di beni (auto, tecnologia e petrolio).
Foto di MichaelM