Eurozona, settore costruzioni ancora in contrazione a settembre

Nel mese di settembre, il sondaggio PMI mostra un settore delle costruzioni ancora in zona contrazione per l’Eurozona. Sono stati registrati miglioramenti per la Francia e l’Italia, mentre la situazione si fa ancora più critica in Germania. Questo ed altro nella K Briefing di oggi.

Germania, male le esportazioni in settembre. Ancora un altro mese di calo per le esportazioni tedesche. Nel mese di settembre la variazione mensile è stata del -1,2%, peggio delle aspettative. I 127 miliardi e rotti di valore sono il dato più basso dal marzo 2022. In calo sia la domanda dai paesi UE, sia dal resto del mondo, con la Cina che però registra un +1,2%. In calo anche le importazioni (-0,4%). La bilancia commerciale migliora il proprio surplus, superando le aspettative e passando da 15,9 miliardi a 16,6 miliardi di euro. Su base annua, infatti, le esportazioni sono cresciute dell’1,7%, mentre le importazioni (domanda interna debole) sono crollate di quasi sette punti percentuali.

Eurozona, settore costruzioni ancora in contrazione a settembre. Per il mese di settembre, il settore delle costruzioni dell’area Euro è rimasto ancora in contrazione. Il sondaggio PMI sale di due decimi rispetto ad agosto e si ferma a 43,6, al di sotto delle attese del mercato. Ci sono stati miglioramenti per la Francia e l’Italia (con quest’ultima che quasi raggiunge quota 50), mentre la Germania ha registrato un PMI inferiore ai 40 punti, alimentando così un’altra preoccupazione per l’economia tedesca.

USA, in calo annunci di tagli occupazionali a settembre. Nel mese di settembre, le imprese statunitensi hanno annunciato tagli occupazionali per poco meno di 48 mila unità, in calo rispetto al mese precedente. Nel terzo trimestre 2023, i tagli occupazionali sono scesi del 22% rispetto al periodo immediatamente precedente, ma sono praticamente raddoppiati rispetto allo stesso trimestre del 2022. Da gennaio ad oggi, il numero di posti a rischio supera quello totalizzato nello stesso periodo del 2020. La principale motivazione rimane quella legata alla congiuntura economica.

USA, mercato del lavoro. Ancora una settimana con numeri stabili per le richieste di sussidi di disoccupazione. Le nuove richieste sono state, la scorsa settimana, 207mila, in leggero aumento rispetto a 15 giorni fa. Il dato medio delle ultime 4 settimane rimane attorno alle 210mila unità. Poco movimento anche per i sussidi continuativi che si mantengono intorno a 1,66 milioni.

Foto di Jason Goh

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