USA, tornano a salire le offerte di lavoro nel mese di aprile

Nel mese di aprile sono tornate a salire le offerte di lavoro negli USA, segnale di un mercato del lavoro ancora in estrema salute e nuovi grattacapi per la FED. In Germania scende l’inflazione a maggio. In Cina settore privato rimane in espansione ma peggiora situazione manifattura. Questo ed altro nella K Briefing di metà settimana.

Giappone, produzione industriale scende a sorpresa nel mese di aprile. Dopo due mesi di crescita consecutiva, la produzione industriale giapponese inciampa nel mese di aprile. Su base mensile la variazione è stata del -0.4%, contro attese di un incremento dell’1.5%. Su base tendenziale aprile ha registrato il sesto mese di rallentamento consecutivo: -0.3% contro il -0.6% del mese precedente.

Cina, settore privato rimane in espansione a maggio, ma manifattura peggiora. Il sondaggio PMI di maggio in Cina mostra un settore privato che rimane per il 5° mese consecutivo in zona espansione, ma la crescita perde smalto. Il settore manifatturiero soffre: il PMI curato da NBS segna 48.8, in calo rispetto al mese precedente, peggio delle attese e secondo mese consecutivo sotto quota 50. Pesa la domanda molto debole (sia interna che internazionale). Tengono i servizi ma il PMI scende da 56.4 a 54.5, quinto mese consecutivo in zona espansione ma peggior dato da gennaio scorso. Sul fronte dei prezzi forze disinflattive agiscono sia sul lato della produzione che su quello delle vendite finali. Un calo che si accompagna a quello della fiducia degli operatori economici.

Germania, inflazione in calo a maggio. Nel mese di maggio l’inflazione in Germania dovrebbe scendere al 6.1% su base annua, in netto calo rispetto al mese precedente e quattro decimi meglio rispetto alle attese. Si tratta della variazione più bassa dal marzo dell’anno scorso. In netto calo le componenti più volatili, ma segnali di rallentamento arrivano anche dal settore dei servizi. Su base mensile si registra il primo segno meno dopo quattro mesi di crescita consecutiva. Il dato armonizzato scende al 6.3% dal 7.6% del mese precedente, meglio delle attese ma ancora molto elevato rispetto al target della BCE.

Canada, crescita del primo trimestre meglio delle attese. Nel primo trimestre del 2023 il Canada ha registrato una crescita del PIL pari allo 0.8% su base trimestrale; il doppio rispetto alle attese ed in ripresa dopo lo stallo dell’ultimo trimestre del 2022. La crescita annualizzata tocca il 3.1% contro il -0.1% precedente e le attese di un più modesto +2.5%. Su base mensile, dopo un marzo di stallo, le previsioni sono per un aprile in crescita dello 0.2%.

USA, tornano a salire le offerte di lavoro nel mese di aprile. A sorpresa nel mese di aprile le offerte di lavoro negli USA sono tornate sopra i 10 milioni, segnale di un mercato del lavoro ancora in ottima salute e campanello d’allarme per la FED. A richiedere il maggior numero di lavoratori sono le aziende del settore retail (+209 mila) e della sanità. Si tratta del primo rialzo dopo tre mesi di calo consecutivo. Le attese erano per una ulteriore discesa a quota 9.37 milioni. Per quel che riguarda il tasso di uscita si registra un ulteriore calo: dal 2.5% al 2.4%, di fatto l’unico segnale “positivo” del report, visto che una minor propensione all’uscita volontaria dal lavoro implica una maggior difficoltà a trovare un reimpiego. In calo anche i licenziamenti, passati da 1.8 milioni a 1.6 milioni. Le assunzioni complessive sono state 6.1 milioni. Il rapporto tra offerte di lavoro e disoccupati rimane molto alto e prossimo a 2 (significa che per ogni disoccupato ci sono due offerte di lavoro).

Foto di Roy Harryman

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