Gran Bretagna, la BoE alza ancora i tassi di interesse

In Gran Bretagna, nella riunione di marzo, la BoE alza ancora i tassi ma potrebbe essere il preludio per una pausa. Negli USA mercato del lavoro ancora a gonfie vele. Questo ed altro nella K Briefing di oggi.

Gran Bretagna, la BoE alza ancora i tassi di interesse. Nella riunione di marzo la BoE decide di intervenire ancora sui tassi di interesse, portando il riferimento al 4.25% dal 4% precedente. Si tratta del livello più alto dal 2008. La scelta, appoggiata da 7 membri del board su 9, è in linea con le attese del mercato e per certi versi resa ancora più necessaria dagli ultimi dati sull’inflazione. La banca centrale inglese, però, si attende che nei prossimi mesi il rallentamento della crescita dei prezzi al consumo continui e si dice pronta a nuovi rialzi nel caso in cui le pressioni inflazionistiche tornassero ad intensificarsi. Par di capire che se i dati di marzo indicheranno un ritorno al rallentamento, la banca centrale dovrebbe mettere in pausa la propria politica monetaria restrittiva.

USA, mercato del lavoro. Ancora numeri molto bassi per le richieste di sussidi di disoccupazione negli USA. La scorsa settimana le nuove richieste sono state 191 mila, 6 mila in meno delle attese e per la nona volta su 10 settimane sotto quota 200 mila. La media a quattro settimane scivola a 196,25 mila, mentre sono in leggera crescita i sussidi continuativi 1,694 milioni contro gli 1.68 milioni della settimana precedente.

USA, indice attività economica Chicago vira in negativo. L’indice CFNAI dell’attività economica nell’area di Chicago torna in negativo e passa da 0.23 a -0.19 con tutte e quattro le componenti dell’indicatore che registrano un valore negativo (produzione, consumi, occupazione, ordini). Il Diffusion Index passa da -0.07 a +0.02, valori che sembrano al momento escludere una possibile fase recessiva all’orizzonte per l’economia americana.

USA, vendita di nuove abitazioni a febbraio. Nel mese di febbraio le vendite di nuove case negli USA sono aumentate dell’1.1% rispetto al mese precedente. Si tratta del terzo rialzo mensile consecutivo, anche se il ritmo è il più lento dal dicembre scorso. Il tasso di vendite annualizzato è di 640 mila unità, massimo dall’agosto scorso. Interessante anche il dato sullo stock di case nuove in vendita: 436 mila, minimo dall’aprile del 2022.

Eurozona, fiducia consumatori a marzo. Nel mese di marzo l’indice della fiducia dei consumatori europei rimane sostanzialmente stabile a quota -19.2, un decimo peggio rispetto a febbraio e sotto le attese del mercato (-18.3). Anche se qualche segnale di riduzione della pressione sui prezzi (specie quelli dell’energia) ha influssi positivi sull’umore dei consumatori, permangono preoccupazioni legate all’aumento dei tassi di interesse.

Foto di PublicDomainPictures

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