BundesBank, per la Germania contrazione PIL nel primo trimestre 2023

Secondo il bollettino della BundesBank, pur in una condizione macroeconomica più favorevole, la Germania dovrebbe registrare un PIL in contrazione nel primo trimestre 2023. Questo ed altro nella prima K Briefing della settimana.

Cina, tassi prime su prestiti invariati a febbraio. La banca centrale cinese ha lasciato invariati i tassi sui prestiti prime a famiglie ed imprese. Sia il tasso ad un anno che quello a 5 anni rimangono fermi per il sesto mese consecutivo. L’obiettivo è quello di aumentare la liquidità nel sistema, anche se, stando a quanto scritto dall’agenzia Bloomberg, le famiglie cinesi sembrano più preoccupate a chiudere in fretta le loro posizioni debitorie invece di accedere a nuovi prestiti.

Eurozona, la produzione del settore costruzioni è tornata a contrarsi a dicembre scorso. Nel mese di dicembre la produzione del settore costruzioni dell’Eurozona ha segnato un calo su base annua dell’1.3%. Si tratta del primo segno meno dal dicembre del 2021 e della peggior variazione annua dall’agosto del 2021. Su base mensile l’output è sceso di 2,5 punti percentuali, il peggior risultato dal settembre del 2020. In calo sia la costruzione di edifici che le attività di progettazione. Su base nazionale spicca il pesante -8.2% della Germania, mentre numeri positivi arrivano da Francia e Olanda.

BundesBank, per la Germania contrazione PIL nel primo trimestre 2023. Secondo quanto riportato nel bollettino della banca centrale tedesca, la Germania dovrebbe chiudere il primo trimestre del 2023 con una contrazione del PIL pari allo 0.3%/0.4%. Condizioni più favorevoli nella seconda metà dell’anno, quando anche il reddito disponibile reale (al netto dell’inflazione) dovrebbe tornare a crescere. Nel complesso un quadro macro in miglioramento rispetto alle precedenti analisi. Il segno meno, invece, rimarrà persistente per tutto l’anno sull’investimenti immobiliare. Un recupero dovuto all’aumento della domanda di abitazioni sarà possibile nella prima metà del 2024, ma senza ritornare ai livelli visti nel biennio 2020-2021.

Eurozona, fiducia consumatori nel mese di febbraio. Nel mese di febbraio la fiducia dei consumatori dell’area Euro è cresciuta toccando il livello più alto da un anno a questa parte. La lettura flash diffusa dalla Commissione Europea segna -19, in linea con le attese e quasi due punti in più rispetto al mese precedente, quinta lettura al rialzo consecutiva.

Foto di Noel

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