Le domande improvvise: cos’è l’impossible trinity?

Non si può avere tutto dalla vita, nemmeno in politica monetaria. Questo potrebbe essere la chiosa più corretta nel presentare quella che in economia internazionale è nota come impossible trinity.

In un mondo ideale ogni paese provvisto di propria moneta vorrebbe senza alcun dubbio perseguire tre obiettivi su tutto. In primo luogo vorrebbe garantire la stabilità della propria moneta nei confronti delle altre valute. Una moneta stabile è un ottimo biglietto da visita per chi vuole investire, ma anche un calmieratore di costi per governi ed imprese che decidano di prendere a prestito capitali.

Nel nostro mondo ideale, poi, un paese vorrebbe avere la possibilità di lasciar circolare liberamente flussi di denaro in entrata ed uscita dai propri confini. Una libertà di movimento che garantirebbe appeal nei confronti degli investitori internazionali e porterebbe indubbi benefici alla crescita economica del proprio paese.

Infine, il nostro paese ideale del mondo ideale vorrebbe avere anche la possibilità di intervenire sui tassi di interesse per gestire nel migliore dei modi le fasi del ciclo economico: alzarli quando il motore si surriscalda ed abbassarli a piacimento quando il propulsore inizia ad ingolfarsi.

Questo nel mondo ideale, ma in realtà un paese può raggiungere solo due dei tre obiettivi, dovendo necessariamente rinunciare ad uno. In economia internazionale questa situazione è chiamata impossible trinity, trinità impossibile o trilemma.

A pensarci bene è piuttosto intuitivo. Se un paese sceglie la stabilità ed il libero movimento dei capitali, dovrà necessariamente vincolare la propria politica sui tassi di interesse. E’ quello che è successo ai paesi che hanno adottato l’Euro, ad esempio. Può succedere che un paese scelga di mantenere la propria indipendenza sui tassi di interesse e voglia mantenere un libero movimento di capitali, ma in questo caso deve necessariamente accettare che la propria moneta “svolazzi” (è il caso della Gran Bretagna). Infine, si può anche decidere che la cosa migliore per la propria economia si mantenere il controllo sulla politica monetaria e garantirne la stabilità rispetto alle altre valute. Per far funzionare il tutto, però, occorrerà applicare un controllo sui movimenti di capitali. E questa è, ad esempio, la situazione della Cina.

Foto di Horst Schwalm

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