Cambiamenti climatici, un rischio anche per la sicurezza mondiale

Un sondaggio rivela che i cambiamenti climatici sono sempre più percepiti come un rischio per la sicurezza mondiale, ma di fronte a queste nuove minacce cresce anche il senso di impotenza.

La scorsa settimana a Monaco di Baviera si è tenuta il Munich Security Conference, una conferenza mondiale dedicata al tema della sicurezza che ha visto al centro dell’attenzione la crisi, in quei giorni ancora non del tutto aperta, tra Russia ed Ucraina. Tra i documenti preparatori di quella conferenza spicca un sondaggio commissionato dall’MSC e condotto su un campione di cittadini di 12 grandi economie mondiali, tra le quali USA, Russia, Cina, Giappone ed anche la nostra Italia.

Da quel sondaggio emergono due aspetti che meritano di essere sottolineati. Il primo è una diffusa e quasi rassegnata sensazione di impotenza di fronte alle crisi che attanagliano il pianeta e che ne minano la sicurezza. Il secondo aspetto interessante è che il primo fattore di rischio per la sicurezza mondiale viene identificato dai cittadini nei cambiamenti climatici.

Fa particolarmente sensazione leggere le percentuali di coloro che concordano sull’affermazione proposta dal sondaggio: “I feel helpless in the face of global events”, mi sento impotente di fronte agli eventi globali. Il 57% del campione che vive in stati democratici (47% in quelli autoritari) si sente inerme di fronte al succedersi sempre più frequente di crisi economiche, politiche, sociali, ambientali e sanitarie; ed il 53% pensa che il proprio paese non abbia alcun controllo su quanto accade.

Sulla necessità che gli stati arrivino a trovare un accordo sulle emissioni di CO2 conviene la maggioranza dei 12 mila intervistati, con percentuali rilevanti tra gli abitanti dei paesi con alte emissioni: il 77% in India, il 69% in Cina, il 73% in Brasile, il 53% negli USA. Un sentimento, quello emerso dal sondaggio, che il segretario dell’ONU – Antonio Guterres – ha esplicitato nel suo discorso al Munich Security Conference, ricordando che il cambiamento climatico è al momento fuori controllo e che le sue manifestazioni – eventi atmosferici estremi, siccità, temperature – renderanno politicamente e socialmente instabili intere aree geografiche del pianeta.

Foto di dmncwndrlch

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