Australia, a maggio la disoccupazione scende. FED traccia la strada

In Australia la disoccupazione è scesa oltre le attese nel mese di maggio, con l’economia aussie che ha creato 115 mila nuovi posti di lavoro. Il giorno dopo le mosse della FED: sussidi stabili e Philly Fed in calo. Questo ed altro nella K Briefing di oggi.

FED traccia la strada. L’attesa due giorni della Federal Reserve si chiude con l’annuncio di due rialzi dei tassi entro il 2023 e l’avvio delle discussioni sul rientro dal QE. Due i dati che gli analisti cercheranno nei prossimi giorni di interpretare. Il primo è un leggero anticipo dei rialzi, con ben sette membri del board che vedrebbero di buon occhio un primo rialzo già alla fine del 2022. Il secondo punto riguarda le stime dell’inflazione USA nel prossimo triennio, tutte riviste al rialzo, con quella del 2021 di ben un punto percentuale più alta della precedente stima, al 3.4%.

Australia, a maggio la disoccupazione scende ancora. A sorpresa nel mese di maggio la disoccupazione australiana scende ancora e dal 5.5% di aprile si porta al 5.1%, sui livelli di febbraio 2020. L’economia aussie ha creato 115 mila nuovi posti di lavoro nel mese scorso, di cui 97 mila a tempo pieno. Sale il tasso di partecipazione al mercato del lavoro, tre decimi in più rispetto ad aprile a quota 66.2

Eurozona, costruzioni frenano. Il settore costruzioni vede nel mese di maggio una sensibile riduzione del proprio output. Rispetto ad aprile la produzione è scesa di oltre due punti percentuali, in controtendenza rispetto al +4% mensile registrato ad aprile. Su base annua continua, invece, il recupero dal black-out pandemico: +42.3% rispetto a maggio 2020, con un +43% nella costruzione di nuove residenze ed un +30% nella progettazione.

Canada, mercato del lavoro. Maggio segna il quarto mese consecutivo di aumento dei posti di lavoro in Canada. Questo il responso del report ADP che ha registrato nel mese scorso 101 mila buste paghe in più. Il dato è in calo rispetto al mese di aprile e manca le attese del mercato fissate a 250 mila.

USA, sussidi di disoccupazione. Nella scorsa settimana le richieste di sussidi di disoccupazione sono tornate a crescere dopo sei settimane di calo consecutivo: 412 mila, contro le 375 mila di 15 giorni fa. Numeri comunque che rimangono sui minimi dal febbraio del 2020. La media a quattro settimane fa il percorso inverso e scende per la prima volta dallo scoppio della pandemia sotto le 400 mila unità. Stabili i sussidi continuativi, ancora sopra la soglia dei 3 milioni.

USA, attività manifatturiera di Philadelphia. Secondo mese consecutivo di calo per l’indice dell’attività manifatturiera dell’area di Philadelphia. Il 30.7 di giugno è di tre decimi inferiore alle attese di mercato. In generale l’impostazione rimane ampiamente positiva, sia per la produzione sia per l’occupazione. Frenano però gli ordinativi, fenomeno legato alle difficoltà della supply chain. Le aspettative per i prossimi mesi toccano i massimi a 30 anni.

Foto di Monika Häfliger

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