In Germania, a febbraio, su gli ordini all’industria, spinti soprattutto dalla domanda interna. Il settore costruzioni migliora nell’Eurozona e continua ad espandersi in Italia e Gran Bretagna. Questo ed altro nella K Briefing di oggi.
Consumatori giapponesi più fiduciosi a marzo. L’indice della fiducia dei consumatori giapponesi è migliorato a marzo, toccando quota 36.1, terzo mese consecutivo di rialzo e massimo da febbraio del 2020. Ottimismo su tutti i fronti: dalla propensione alla spesa, ai redditi attesi, fino alle prospettive occupazionali nei prossimi mesi.
Germania, ordini all’industria su in febbraio. Nel mese di febbraio scorso gli ordinativi industriali tedeschi sono saliti dell’1.2% su base mensile, bissando il segno più registrato a gennaio e segnando il miglior risultato dal novembre dello scorso anno. Cresce in particolare la domanda interna, +4% su base mensile, mentre scende quella estera (in particolar modo dagli altri paesi dell’area Euro). Per quel che riguarda la tipologia di beni ordinati, rimangono in negativo solo quelli di consumo, mentre per i beni capitali l’incremento è dell’2.1%. Su base annua l’aumento è del 5.6%.
Settore costruzioni, bene Italia e Gran Bretagna. Il sondaggio PMI del settore costruzioni conferma le note positive per l’Italia e la Gran Bretagna. Ancora in zona contrazione, ma in miglioramento, la situazione in Germania e Francia. In Gran Bretagna il PMI scavalca quota 60, mentre per l’Italia raggiunge quota 56.3, livelli che non si vedevano dal 2007. Per l’area Euro quota 50 superata di un decimo.
Eurozona, prezzi alla produzione. Ancora in crescita i prezzi alla produzione nell’area Euro, ma meno delle attese. Su base mensile è +0.5% a febbraio, un decimale in meno delle attese e oltre un punto in meno rispetto a quanto fatto registrare in gennaio.
USA, sussidi di disoccupazione tornano sopra quota 700 mila. A sopresa tornano a crescere le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli USA. Nella settimana scorsa sono stati 744 mila, ben oltre i 680 mila attesi dal mercato. La media a quattro settimane resta sostanzialmente stabile attorno ai 720 mila. Per quel che riguarda i sussidi continuativi, invece, prosegue il calo: 3,734 milioni contro i 3,750 milioni di 15 giorni fa.
Foto di Michael Gaida