Germania e Francia, fiducia consumatori in calo

Giornata macro con molti dati sulla fiducia dei consumatori, quella in Germania e Francia scende sulle incertezze legate ai tempi di uscita dalla pandemia. Questo ed altro nella K Briefing di metà settimana.

Australia, fiducia imprese in calo a dicembre. L’indice della fiducia delle imprese australiane, redatto dalla National Australia Bank, ha segnato una battuta d’arresto in dicembre. Dai 13 punti di novembre si è passati a 4, pur rimanendo per il terzo mese consecutivo in territorio positivo. Si tratta di una lettura in chiaroscuro. Da un lato le aspettative calano un po’ in tutti i settori, dall’altro migliorano sia l’indicatore della percezione della situazione attuale, sia la componente occupazionale.

Germania, fiducia consumatori cala ancora. La lettura di febbraio dell’indice della fiducia dei consumatori tedeschi curato dall’istituto GfK scende ancora e tocca quota -15.6, il peggior dato dal giugno scorso e ben al di sotto delle attese. L’incertezza pesa sulle scelte dei consumatori e l’iniziale entusiamo indotto dall’arrivo dei vaccini sta lasciando spazio alle preoccupazioni sui tempi entro i quali si potrà uscire dall’emergenza sanitaria. Così nel sondaggio scende l’aspettative per l’andamento dell’economia nei prossimi mesi, scende la propensione al consumo e scendono anche le prospettive di reddito.

Francia tra occupazione e fiducia consumatori. Anche in Francia il morale dei consumatori tende a peggiorare. L’indice della fiducia scende nella lettura di gennaio a 92 dal 95 del mese precedente. I consumatori francesi sono preoccupati per il lavoro e per la propria situazione finanziaria, aumentano la propensione al risparmio e riducono le spese. A dicembre il quadro occupazione è peggiorato con il numero di disoccupati che è tornato a crescere marginalmente e staziona attorno ai 3.5 milioni.

USA, ordini di beni durevoli in frenata a dicembre. Nell’ultimo mese del 2020 gli ordini di beni durevoli negli Stati Uniti sono saliti dello 0.2%, molto sotto le attese (0.8%) ed in calo per il terzo mese consecutivo. Dedotta la componente difesa la crescita è stata dello 0.5%. Gli ordini esclusi difesa e aereoplani segna un +0.6%, indizio di una timida ripresa degli investimenti da parte delle aziende.

Foto di Peggy cci

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