Eurozona, settore privato a ottobre zavorrato dai servizi

Nell’Eurozona il dato definitivo dei sondagi PMI consegna un settore privato zavorrato dai servizi. In Brasile la produzione industriale a settembre torna a livelli pre-pandemia. Questo ed altro nella K Briefing di oggi.

Elezioni USA, mercati in attesa. Serviranno ancora molte ore, forse giorni, prima di poter avere i dati definitivi delle elezioni americane. Sui mercati finanziari vengono prezzati in queste ore diversi scenari. Si passa dalla Blu Wave (ora più complicata) fino allo scenario che molti operatori giudicano il peggiore; vale a dire un esito incerto, le camere con maggioranze diverse ed una possibile battaglia legale fin davanti alla Corte Suprema. Al momento tutto appare ancora possibile, saranno ore/giorni di grande incertezza. Ai mercati, questo lo si è ben capito, basta un vincitore certo.

Eurozona, settore privato a ottobre zavorrato dai servizi. Il 50 spaccato del PMI composite rappresenta molto bene la situazione del settore privato nell’Eurozona in questo momento: se da un lato la manifattura ha dimostrato una certa capacità di resistenza, il settore dei servizi affonda di fronte alle nuove restrizioni imposte dalla seconda ondata di covid-19. Il PMI servizi di ottobre si ferma a 46,9, sopra le aspettative ma in diminuzione rispetto al 48 di settembre, è il segnale di un peggioramento della fase di contrazione che dura ormai dalla primavera scorsa (ad eccezione del bimestre luglio-agosto). A livello nazionale i dati, pur se leggermente migliori rispetto alle attese, sono concordi. In Francia il PMI servizi scivola a 46.5, in Germania a 49.5 (abbandonando l’area espansione), in Italia a 46.7 (qui peggio delle attese). La combinazione di manifattura e servizi ci dice che Francia e Italia tornano in zona contrazione, la Germania resiste con un PMI composite che a ottobre si issa a 55 (meglio delle attese).

UK, settore servizi in frenata a ottobre. Settore privato rimane in espansione. Il dato finale del PMI servizi conferma i primi effetti delle nuove restrizioni anti-covid in Gran Bretagna. Il 51.4 è peggiore rispetto alle attese ed in forte frenata dal 56.1 di settembre. Grazie al buon dato della manifattura il settore privato inglese rimane in zona espansione, PMI composite a quota 52.1, peggio delle attese e del dato di settembre (56.5).

Brasile, produzione industriale cresce più delle attese. La produzione industriale brasiliana cresce del 2.6% su base mensile a settembre, portando in positivo il saldo rispetto al periodo pre-covid. Quello di settembre è il quinto mese consecutivo con il segno più, un filotto che non si vedeva dal 2012. Su base annua il delta segna +3.4%.

USA, mercato del lavoro. ADP vede aumento occupazione a ottobre. Il dato ADP sui nuovi assunti in ottobre delude le attese. Rispetto ai 650 mila posti di lavoro in più attesi, ne sono stati registrati solo 356mila. Si tratta del secondo peggior dato da sei mesi a questa parte. La maggior parte dei nuovi posti di lavoro è nel settore dei servizi, ben 348mila, mentre omogenea è la distribuzione per dimensioni delle aziende. Venerdì i dati ufficiali del dipartimento del lavoro, le attese sono per un aumento attorno ai 600 mila posti di lavoro.

USA, ISM non manifatturiero. Leggera flessione per il settore non manifatturiero statunitense ad ottobre. L’indice ISM scende a 56.6, peggio delle attese. Tra le componenti scendono produzione, nuovi ordini e occupazione. Aumenta la pressione sui prezzi. Lettura differente da parte di IHS Markit. Il PMI servizi sale a 56.9, meglio delle attese. Il settore privato americano rafforza così la sua posizione in zona espansione, il PMI composite si issa a 56.3 (meglio delle attese).

Approfondimenti

Petrolio, cosa accadrà nei prossimi mesi. La “grana” Ant per Pechino. India, allarme NPL?

Petrolio, possibili nuovi tagli alla produzione. L’accordo OPEC di marzo scorso ipotizzava un ritorno all’aumento della produzione di petrolio nell’ultima parte del 2020. La seconda ondata di covid-19 sta cambiando tutto. Così sembra che nelle prossime settimane possa arrivare un nuovo forte taglio alla produzione per sostenere i prezzi. Stando a fonti giornalistiche la nuova strategia potrebbe avere anche l’appoggio della Russia.

Ant, sospesa l’IPO dei record. Mossa a sorpresa da parte delle autorità finanziarie cinesi che sospendono l’IPO di Ant, la fintech creata dal “papà” di Alibaba Jack Ma. L’offerta pubblica di acquisto aveva raggiunto i 34,4 miliardi di dollari di raccolta, superando persino la collocazione della saudita Aramco. Cos’è successo? Secondo molti si tratta della volontà da parte dell’autorità politica cinese di ribadire il proprio primato anche sul sistema finanziario, soprattutto dopo che Ma aveva apertamente criticato la linea delle autorità finanziarie. Un segnale che potrebbe spaventare gli investitori e che rischia di trasformarsi in un boomerang per Pechino.

India, State Bank of India lancia allarme sul credito. Nonostante i buoni risultati trimestrali la SBI lancia segnali di preouccupazione al mercato. Il perdurare della pandemia potrebbe portare ad un sensibile aumento dei crediti “cattivi”, con le conseguenze facilmente ipotizzabili. La stima di SBI vede un aumento di valore dei crediti problematici fino pari al 2,5% del totale complessivo dei prestiti erogati entro marzo 2021. Piccole e medie imprese e settore agricolo le aree più a rischio, dice la banca. La salvezza può arrivare solo da una ripresa economica forte, trainata dai consumi interni.

Foto di Free-Photos

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