L’importanza di considerare la volatilità, ovvero del pipistrello e del tunnel

Uno degli errori più comuni che si fanno nel valutare la qualità di un investimento è quello di considerare solo il suo rendimento. Un buon metodo per far capire al risparmiatore l’importanza di considerare la volatilità è quello di raccontare la storia del pipistrello e del tunnel.

Di rischio e delle sue importanti implicazioni sugli investimenti abbiamo parlato tante volte, abbiamo visto come si misura ed abbiamo parlato di cosa sia il rischio assoluto e quello relativo. Il concetto di volatilità di un investimento, ossia la sua propensione a “svolazzare”, più o meno distante, attorno alla propria media di rendimento, è un osso duro da digerire per un risparmiatore. Spesso, di fronte a due investimenti alternativi, sovente per le scarse informazioni che si hanno, si punta dritti al rendimento ottenuto in uno stesso arco temporale, convinti che quello che ha reso di più sia anche il migliore.

Non è sempre così. Un investimento non lo si può valutare prendendo soltanto il suo valore iniziale ed il suo valore finale; in mezzo c’è un percorso che ci può dire tanto sul rischio che ci si assume impegnandoci soldi.

A questo proposito può risultare utile ricorrere ad una metafora, quella del pipistrello e del tunnel. Una storiella utilizzata per la prima volta dagli analisti di UBS nel 2006 e che merita di essere raccontata.

La situazione è abbastanza semplice. Stiamo osservando un piccolo tunnel, di cui riusciamo a vedere il foro di accesso e quello di uscita. Ad un certo punto arriva un primo pipistrello, infila l’entrata a circa mezza altezza e, dopo qualche minuto esce, sempre a mezza altezza, dall’altra parte del tunnel. Un secondo pipistrello entra radente suolo e se ne esce dalla parte opposta a mezza altezza.  Graficamente la situazione è questa:

Se vi chiedessero quale dei due pipistrelli ha guadagnato più metri in altezza, rispondereste senza dubbi il secondo. Potreste dire che il primo pipistrello ha seguito un percorso orizzontale, mentre il secondo ha tracciato un percorso inclinato positivamente.

Se invece vi foste dotati di un bel paio di occhiali ad infrarossi, capaci di farvi vedere anche l’interno del tunnel, avreste assistito ad un’altra storia, eccola:

Come si vede le traiettorie seguite dai due pipistrelli sono completamente differenti da quello che immaginavamo. Valutando i percorsi completi possiamo dire che il primo pipistrello ha sperimentato le montagne russe, mentre il secondo pipistrello, dopo una forte risalita iniziale, ha continuato a planare placidamente fino all’uscita.

Fuor di metafora, analizzare solo il punto di inizio ed il punto di arrivo ci dice pochissimo sulle caratteristiche di un investimento, occorre valutarne la volatilità – il percorso nel tunnel – per evitare di trarre conclusioni sbagliate.

Nell’esempio visto sopra, il primo pipistrello, ad una prima valutazione, sembrava un investimento a basso rischio; valutandone il percorso, ci si accorge che, invece, siamo di fronte ad un investimento ad alta volatilità e quindi molto, molto rischioso.

Il secondo pipistrello rappresentava un investimento più dinamico. La volatilità, invece, è più bassa del primo. Il percorso del tunnel ci dice, inoltre, che, dopo una fiammata iniziale, l’investimento ha continuato inesorabilmente a planare fino all’uscita.

 

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