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Obbligazionario. Breve termine e qualche scommessa.

Il mercato obbligazionario si avvia a chiudere un 2018 con rendimenti in rialzo. Con la fase di politica monetaria prossima a chiudersi anche nell’Eurozona, i prezzi delle obbligazioni hanno iniziato a scendere, dopo aver toccato i massimi a 5 anni tra il 2016 ed il 2017. Che fare sull’obbligazionario per il prossimo anno? Breve termine e qualche scommessa possono far tornare appetibile questo asset.

Bloomberg Barclays Global-Aggregate Total Return Index Value Hedged EUR

Il grafico mostra l’andamento dell’indice Barclays Global-Aggregate Total Return negli ultimi 5 anni. Dai picchi raggiunti tra il 2016 ed il 2017, l’indice ha continuato, altalenante, a scendere. Il ritorno ad un anno è del -2,54% (il sotto-indice dedicato ai soli titoli corporate segna oltre il 4% di perdita).

Tutto frutto delle aspettative sui tassi, che sono tornati o torneranno a breve a crescere, lasciando alla storia – salvo sorprese – la lunga fase di politica monetaria ultra-espansiva.  Dei due grandi mercati, azionario ed obbligazionario, quest’ultimo è in genere il primo ad annusare l’aria e “girare” invertendo il trend. Ce lo ricordano lo studio delle fasi del ciclo economico e le serie storiche.  Il 2019 dovrebbe presentarsi con poche differenze rispetto all’anno che va a chiudersi. Per chi desidera investire in obbligazioni la situazione appare quanto mai complicata. Che fare?

Per la parte a tasso fisso, la soluzione, in questi casi, è quella di ridurre quanto possibile la duration dei nostri portafogli obbligazionari, in altre parole si tratta di scegliere titoli con scadenza entro 2/3 anni. La riduzione della duration ha un effetto “calmante” sulla volatilità dei prezzi e consente di scavallare questa fase di correzione con minori patemi. Una buona pratica può essere quella di sostituire i titoli che vanno in scadenza con obbligazioni con duration inferiore ai 3 anni.

Puntare su titoli a tasso variabile è un’altra opportunità che si può cogliere in un periodo come questo, tuttavia l’incertezza sulla effettiva ripresa dei tassi, specie in Europa, rischia di incidere sul ritorno in termini di cedola.

Per chi ha orizzonti temporali di investimento più lunghi, il 2019 potrebbe essere un anno interessante per cogliere qualche opportunità e prendersi qualche scommessa, approfittando dei prezzi finalmente sotto quota 100.

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