Sfondo scuro Sfondo chiaro

Gran Bretagna, crescita migliore delle attese per l’ultimo trimestre 2024

Nell’ultimo trimestre del 2024 la Gran Bretagna ha registrato una crescita migliore delle attese, grazie ai servizi, alla spesa pubblica e alle scorte. Stallo per i consumi privati. Negli USA dato sopra le attese per i prezzi alla produzione. Questo e altro nella K Briefing di oggi.

Australia, aspettative di inflazione dei consumatori salgono a gennaio. Nel mese di gennaio le aspettative di inflazione dei consumatori australiani sono salite al 4,6%, massimo da aprile scorso e ben sei decimi in più rispetto al rilevamento precedente.

Gran Bretagna, crescita migliore delle attese per l’ultimo trimestre 2024. Nell’ultimo trimestre del 2024 la Gran Bretagna ha registrato una crescita congiunturale dello 0,1%, migliorando rispetto al terzo trimestre e battendo le attese di un risultato negativo. Su base tendenziale la crescita sale all’1,4%, miglior risultato dall’ultimo trimestre del 2022, tre decimi meglio delle attese. Il solo mese di dicembre registra un incremento del PIL dello 0,4%, miglior risultato da marzo scorso e tre decimi meglio delle attese. Analizzando le componenti, però, la situazione si conferma essere delicata. Su base trimestrale i consumi rimangono al palo e la produzione registra il quinto trimestre di calo consecutivo. Contributi positivi arrivano dal settore servizi, dalla spesa pubblica e dall’andamento delle scorte. Nel mese di dicembre, invece, ci sono segnali confortanti. La produzione industriale è salita dello 0,5%, primo segno più da agosto scorso, con la manifattura che registra un incremento dell’output di sette decimi rispetto a novembre.

Pubblicità

Eurozona, male produzione industriale a dicembre. Nel mese di dicembre la produzione industriale dell’area Euro registra un calo su base mensile dell’1,1%, in controtendenza rispetto al bimestre precedente e peggio delle attese. Delle grandi economie dell’area, solo la Spagna registra una variazione positiva. Su base tendenziale il segno più non si vede dall’aprile del 2023; a dicembre la variazione è del -2%, meglio delle attese ma due decimi oltre il rilevamento di novembre.

Stati Uniti, indice dei prezzi alla produzione oltre le attese a gennaio. Nel mese di gennaio l’indice dei prezzi alla produzione negli Stati Uniti è salito del 3,5% su base annua, confermando il dato di dicembre, due decimi oltre le attese del mercato. Su base mensile la variazione è stata del +0,4%, in calo rispetto a dicembre ma due decimi sopra le attese. Quarto mese consecutivo di crescita per i prezzi dei beni e sesto mese consecutivo di crescita per i prezzi dei servizi. Il tasso core è salito dello 0,3% su base mensile, in linea con le attesa, ma in calo di un solo decimo su base annua: 3,6% contro attese di un +3,3%. Nel complesso, comunque, il dato non è negativo, anche considerando che le componenti che rientrano nel PCE index mostrano segnali di raffreddamento nell’ultima rilevazione.

Stati Uniti, mercato del lavoro. Ancora numeri stabili per quel che riguarda i sussidi di disoccupazione. Ancora segnali di un mercato del lavoro in salute. La scorsa settimana le nuove richieste di sussidi sono state 213 mila, meno delle attese. La media a quattro settimane si ferma a 216 mila, sui minimi da aprile scorso. Numeri in leggero calo anche per i sussidi continuativi: 1,85 milioni contro attese di 1,88 milioni.

Foto di Kai Pilger

Resta aggiornato

Gli ultimi articoli di Ekonomia.it direttamente nella tua casella mail. Iscriviti qui sotto.
I dati trasmessi attraverso questo modulo sono trattati secondo la nostra privacy policy, in linea con la normativa vigente. Per nessun motivo verranno ceduti a terze parti o utilizzati per l'invio di messaggi di natura commerciale.
Post precedente

Trump e quelle tracce di (neo) mercantilismo

Post successivo

Intelligenza artificiale, mercato del lavoro in lenta trasformazione

Pubblicità