Gran Bretagna, economia in crescita ad agosto. Dopo due mesi consecutivi di crescita zero, l’economia inglese ha registrato un +0.2% nel mese agosto in linea con le attese del mercato. Su base trimestrale il PIL sale dello 0.2%, un decimo in meno rispetto alle attese. Il dato è frutto di un buon risultato da parte della produzione industriale, cresciuta dello 0.5% su base mensile (+1.1% la manifattura, +0.1% i servizi), e di una ripresa del settore costruzioni (+0.3%, meglio delle attese). Su base tendenziale la crescita ad agosto sale al +1%, un decimo meglio di luglio ma quattro in meno rispetto alle attese del mercato. Il GDP Trackers del NIESR vede numeri positivi anche per il mese di settembre (+0.2%), ma sull’economia inglese pesano gli effetti della manovra fiscale che il governo Starmer presenterà a fine mese.
Corea del Sud, su buoni dati inflazione arriva il taglio dei tassi. Dopo una serie di dati positivi sul fronte dell’inflazione la banca centrale sudcoreana ha deciso di abbassare i tassi di interesse, portando il riferimento al 3.25% (precedente 3.5%). Si tratta del primo taglio dal maggio del 2020 e della prima modifica della politica monetaria dopo quasi due anni di pausa. Non sono escluse ulteriori mosse se il trend dei prezzi dovesse confermarsi e l’economia – ed in particolare la domanda interna, con i budget familiari appesantiti dai costi dei mutui – dovesse mostrare segni di deciso rallentamento.
USA, prezzi alla produzione nel mese di settembre. Nel mese di settembre i prezzi alla produzione negli USA sono saliti dell’1.8% su base annua, un decimo in meno rispetto al mese precedente ma due in più delle attese. Su base mensile la variazione è stata nulla contro attese di un incremento dello 0.1%. La componente core ha registrato un incremento mensile dello 0.2%, mentre su base tendenziale l’indice è salito del 2.8%, un decimo oltre le attese. Le componenti che vengono prese in considerazione per il PCE price index mostrano andamenti misti, mentre la versione meno volatile dell’indice (senza energia, cibo e commercio) sale dello 0.1% mensile, minor variazione da maggio scorso e secondo mese di calo consecutivo.
USA, indice fiducia consumatori Michigan di ottobre. L’indice di fiducia dei consumatori USA elaborato dall’università del Michigan registra un’inattesa frenata nel mese di ottobre. L’indicatore si ferma a 68.9 punti contro attese di crescita a 70.8 punti. Peggiora sia la lettura delle aspettative economiche, sia quella relativa alla percezione della condizione attuale. A crescere è l’aspettativa di inflazione a 12 mesi che passa dal 2.7% al 2.9%. Proprio i prezzi, giudicati ancora troppo alti, rimangono la principale preoccupazione dei consumatori statunitensi.
Canada, mercato del lavoro a settembre. Ancora numeri positivi per il mercato del lavoro canadese. Nel mese di settembre gli occupati sono saliti di 47 mila unità (grazie ai contratti a tempo pieno) con la disoccupazione scesa al 6.5%; entrambi dati superiori alle attese del mercato. Sul fronte dei salari la variaziona annua della paga oraria scende al 4.5% dal 4.9% precedente.
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