Sfondo scuro Sfondo chiaro

Germania, fiducia investitori scende a settembre

Nel mese di settembre scende la fiducia degli investitori in Germania (e nell’Eurozona), tra rallentamento della crescita e situazione delicata del settore auto. Negli USA vendite al dettaglio meglio delle attese ad agosto. Questo e altro nella K Briefing di oggi.

Germania, fiducia investitori scende a settembre. Nel mese di settembre la fiducia degli investitori tedeschi scende vistosamente sotto i colpi di notizie economiche poco rassicuranti. L’indice Zew cala a 3.6 punti, minimo dall’ottobre del 2023 e terzo mese consecutivo di rallentamento. Non solo aspettative, anche la percezione della condizione attuale peggiora e la componente del sondaggio che la misura scende a -84.5, minimo dal maggio del 2020. La ripresa che sembrava intravedersi, unita all’ottimismo legato all’inizio dei tagli dei tassi da parte della BCE, sembrano svanire in questo primo mese d’autunno. Il settore auto vive un momento delicatissimo e prospettive di investimento, come quella di Intel, sembrano allontanarsi. Una lettura preoccupata arriva anche dall’analogo sondaggio condotto dall’istituto Zew per l’area Euro.

Canada, inflazione nel mese di agosto. Nel mese di agosto l’inflazione in Canada è scesa oltre le attese, toccando il minimo dal febbraio del 2021 a quota 2% (-0.2% su base mensile). Per la prima volta in tre anni si torna al livello target della banca centrale, a conferma della fase di raffreddamento della pressione sui prezzi al consumo. Anche se la parte più consistente del rallentamento è da attribuire alla componente energia, segnali di raffreddamento arrivano anche dalla componente core: +2.2% su base annua contro il +2.5% del mese precedente. L’indice trimmed mean (al netto delle fluttuazioni più accentuate) si ferma al 2.4%, meglio delle attese e tre decimi sotto il riferimento precedente.

USA, vendite al dettaglio meglio delle attese ad agosto. Le vendite al dettaglio negli USA mostrano segni di resilienza nel mese di agosto e registrano un +0.1% su base mensile che batte le attese (-0.3%). L’inflazione ed i tassi si fanno sentire (il calo rispetto al mese precedente è di un punto percentuale), ma al netto di carburante e gas le vendite sono salite dello 0.2%. A contribuire al risultato positivo sono stati soprattutto gli acquisti online (+0.23%). Il control group, vale a dire il dato utilizzato per il calcolo del PIL, registra una crescita dello 0.3%, appena un decimo in meno rispetto al mese precedente. Su base annua l’incremento si ferma al +2.1%, settimo mese consecutivo sopra la soglia del 2% ma otto decimi in meno rispetto a luglio e uno in meno delle attese.

USA, produzione industriale nel mese di agosto. Nel mese di agosto la produzione industriale statunitense ha registrato un incremento su base mensile dello 0.8%, sei decimi meglio delle attese e miglior risultato da maggio scorso. L’output della manifattura è salito dello 0.9%, miglior performance dal febbraio scorso e sette decimi sopra le attese del mercato. La capacità utilizzata sale al 78%. Su base tendenziale agosto registra una crescita nulla contro attese di un incremento dello 0.3%.

Foto di Pexels

Resta aggiornato

Gli ultimi articoli di Ekonomia.it direttamente nella tua casella mail. Iscriviti qui sotto.
I dati trasmessi attraverso questo modulo sono trattati secondo la nostra privacy policy, in linea con la normativa vigente. Per nessun motivo verranno ceduti a terze parti o utilizzati per l'invio di messaggi di natura commerciale.
Post precedente

Buyback ancora in crescita e spunta lo strano caso Berkshire

Post successivo

Eurozona, produzione settore costruzioni al sesto mese di calo

Pubblicità